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A Ventimiglia tanti respingimenti, l’allerta rossa per i migranti continua

2 giugno 2016 | 12:20
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A Ventimiglia tanti respingimenti, l’allerta rossa per i migranti continua

Ora si cercano soluzioni per la gestione dell’emergenza con la sistemazione dei profughi in più zone della città

Ventimiglia. Resta lo stato di emergenza a Ventimiglia sui profughi che vorrebbero attraversare il confine di Stato. Più che nuovi arrivi la Croce Rossa e la Caritas parlano invece di respingimenti di migranti che hanno tentato invano di raggiungere la vicina Costa Azzurra. Tra l’altro in centro e nei quartieri periferici è aumentata la vigilanza della polizia.

Molti di loro hanno raccontato di essere stati fermati alla stazione di Mentone, di non avere i documenti. Nessun commento viene rilasciato dalla polizia francese presente alla frontiera. E non mancano le iniziative di solidarietà dei ventimigliesi. Alcune famiglie hanno donato indumenti ai migranti che sono arrivati in città nella speranza di poter superare il confine e proseguire il viaggio per la Francia.

Nel frattempo i sindaci restano in trincea. Non vi è solo quello di Ventimiglia, Enrico Ioculano che ha ribadito la necessità di trovare strutture che possa ospitare i migranti. Anche il vescovo della Diocesi di Ventimiglia e Sanremo Antonio Suetta è impegnato nell’emergenza: “Solo per l’assistenza a minori negli ultimi mesi la città ha speso 22 mila euro. L’auspicio è che ci sia una deroga, con più fondi per le città di frontiera. Ma è inaudito che per risolvere l’emergenza manchi oggi un’autentica cabina di regia”.

Il numero dei migranti in città rispetto a domenica scorsa, tra l’altro, è praticamente raddoppiato: come si ricorderà nella giornata di domenica oltre 120 migranti, da settimane accampati in riva al fiume Roja sotto il cavalcavia dell’autostrada, si erano trasferiti in riva al mare. Ma oggi la Caritas conferma di aver distribuito almeno 300 pasti. Con i militi della Croce Rossa l’assistenza è continua. Ad affiancarli ci sono anche i volontari della Protezione civile per l’allestimento dei servizi igienici.