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A Caleidospazio36 Nebbiolo, Barbaresco e Barolo. In un calice eccellenze e storia del territorio

10 giugno 2016 | 15:49
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A Caleidospazio36 Nebbiolo, Barbaresco e Barolo. In un calice eccellenze e storia del territorio
A Caleidospazio36 Nebbiolo, Barbaresco e Barolo. In un calice eccellenze e storia del territorio
A Caleidospazio36 Nebbiolo, Barbaresco e Barolo. In un calice eccellenze e storia del territorio

Domani l’Associazione propone “Profondo Sanremo” Cinque autori del territorio raccontano la città

Sanremo. La cultura del buon bere e la conoscenza del territorio vivono in “Degustazioni Vini Amaranto”, la serata culturale organizzata per stasera alle ore 18.30 nella sede di Caleidospazio36 (in Via XX Settembre 36).

Con l’aiuto di Pino Pannuti, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (ONAV), si metteranno a confronto tre tipi di vini in crescendo: Nebbiolo, Barbaresco e Barolo. In una simpatica sorta di apericena, le caratteristiche e le qualità, la storia i vari aspetti gustativi, vista odore e gusto, oltre che la storia dei vitigni di tre eccellenze del nostro Bel Paese verranno portate a conoscenza dei presenti perché ogni assaggio diventi consapevolezza e rispetto del nostro patrimonio made in Italy. Il tutto gustando assaggi che ben si adattano ad ogni “nettare di Bacco”.

Dunque, stasera in alto i calici mentre domani, a partire dalle ore 17 “Profondo Sanremo” Cinque autori del territorio raccontano la città. Claudio Badano, Renato Bergonzi, Marco Innocenti, Romano Lupi, Riccardo Mondelli, coordinati da Mauro Laura, attraverso le loro fatiche letterarie riporteranno alla luce stralci di un vissuto locale, sia urbano che storico, da non dimenticare.

Prosegue così il ricco carnet di eventi pensati dall’Associazione perché, con dibattiti, cineforum, incontri e approfondimenti a tematiche sociali, questo centro sia sempre più un Centro di ritrovo sociale, politico e soprattutto culturale. Punto di forza la volontà di realizzare una biblioteca intitolata all’indimenticato Enrico Adler, figura sanremese di rilievo per le sue battaglie culturali e sociali. D’altronde, come diceva il grande Giorgio Gaber, la libertà è ‘partecipazione’.