“Ventimiglia non può essere lasciata sola”, i sindaci del Ponente manifestano la loro solidarietà a Ioculano

26 maggio 2016 | 19:04
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“Ventimiglia non può essere lasciata sola”, i sindaci del Ponente manifestano la loro solidarietà a Ioculano

Biancheri, Gazzola, Molinari e Pallanca: “Noi schierati al fianco del collega”

Ventimiglia. Il Sindaco Enrico Ioculano, seguito dai suoi consiglieri di Maggioranza, si è auto-sospeso dal Partito Democratico, consegnando la tessera di iscrizione allo stesso. Motivo? L’incapacità di gestire la situazione migranti e l’assoluto abbandono, da parte delle istituzioni, della città di Ventimiglia.

I sindaci dell’intemelio appoggiano Ioculano, schierandosi dalla sua parte perché l’emergenza che si sta vivendo a Ventimiglia – è questo il pensiero diffuso – non ha colore politico e, soprattutto, riguarda tutto l’estremo ponente.

“Non entro nel merito della questione politica ma voglio rinnovare la mia personale vicinanza al sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, per questo dramma che da più di un anno la sua città sta vivendo.” Queste le parole del sindaco di Sanremo Alberto Biancheri che aggiunge: “Ioculano è un sindaco che ha bisogno di risposte concrete e di una vicinanza da parte dello Stato. Il problema dei migranti non è solo un problema di Ventimiglia ma lo è di tutti. A Ioculano ed ai cittadini ventimigliesi rinnovo la mia solidarietà.”

“Abbiamo chiesto un incontro al Prefetto e stiamo preparando e sottoscrivendo un documento, una lettera al ministro Alfano perché vogliamo capire cosa sta succedendo”, a rivelarlo è il Sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola, “Le possibilità sono due: o il piano Alfano non è ancora attivo o non sta funzionando”.
Una cosa, però, è già certa: “I sindaci dell’intemelio non lasceranno solo Ioculano e la sua amminstrazione in questo momento di difficoltà. La situazione creatasi potrebbe capitare ad ognuno di noi”, conclude Gazzola, che non si addentra nelle questioni interne al PD: “Quello che è successo tra loro e il partito non lo so e non entro in merito alla questione. L’unica cosa che tengo a sottolineare è che siamo vicini alla città di Ventimiglia”.

“Ci riuniamo spesso tutti insieme e abbiamo creato un bellissimo gruppo”, dice Fausto Molinari, primo cittadino di Airole, “Sentiamo il problema tutti, a prescindere dal fatto che riguardi il territorio di Ventimiglia più che gli altri”. “Un commento sulla loro decisione di auto-sospensione dal partito non ritengo giusto farlo”, conclude Molinari, “Ma posso dire che siamo molto vicini a Ventimiglia. Grazie alle riunioni che teniamo almeno una volta a settimana, stiamo cercando di proporre delle soluzioni, ma non voglio sbilanciarmi troppo: a fine settimana spero di poter dire qualcosa di più”.

“Capisco il gesto di forte protesta del Sindaco Ioculano e del circolo del PD nei confronti del Governo”, dichiara Giacomo Pallanca, Sindaco di Bordighera, “Il problema non riguarda solo Ventimiglia, vorrei specificarlo: Ventimiglia lo vive in casa sua, ma in realtà è un problema che ha tutto il comprensorio intemelio perché Ventimiglia non può essere lasciata da sola e noi siamo parte di questo problema”.

“Non è possibile che tre settimane fa, quando è venuto in visita il Ministro Angelino Alfano, tutto fosse a posto, tutto fosse pulito e la chiusura del centro di accoglienza sia stata sbandierata come se così si fosse risolto il problema: in realtà il problema non è risolto perché i migranti non sono andati via, anzi, rimangono lì in una situazione ancora più degradante”. “Il silenzio totale da parte del Governo davanti a questo problema è a dir poco imbarazzante”, aggiunge Pallanca, “Comprendo l’imbarazzo di un’amministrazione di centro sinistra, con sindaco e consiglieri tesserati PD, di fronte ad un governo, il loro, che li ha abbandonati”.
Nel dichiarare la sua massima solidarietà a Sindaco e Amministrazione, Pallanca ha detto: “Non ci sono colori politici, c’è un problema umanitario e c’è anche un problema per i cittadini ventimigliesi che non possono essere lasciati soli. Noi sindaci, comunque, abbiano delle armi spezzate: l’intervento deve arrivare necessariamente dal governo. Questa estate ci sarà una catastrofe sia dal punto di vista numerico che igienico-sanitario: il problema non si risolve da solo, dal governo deve arrivare un intervento strutturale, programmato e definitivo”.
“Fino ad ora si è manifestata l’assoluta mancanza di conoscenza puntuale della problematica, in questo caso di Ventimiglia”, conclude il Sindaco di Bordighera, “Di fronte ad una chiarissima presenza di flussi importanti non si è trovato il modo di risolverla in maniera decorosa e da paese civile quale diciamo di essere”.

Ad esprimere solidarietà al primo cittadino di Ventimiglia è anche l’Assessore regionale Edoardo Rixi: “Esprimo solidarietà dal punto di vista personale e come segretario della Lega in Liguria al sindaco di Ventimiglia Ioculano che oggi è arrivato a doversi autosospendere dal proprio partito per far sentire, forse, la propria voce e quella della propria città, da mesi abbandonata dal governo Renzi”.
“Non è un caso”, dichiara Rixi, “Che nessuno della Lega al governo in Liguria non fosse presente alla passerella di Alfano di qualche settimana fa per annunciare una misura spot, non risolutiva della situazione di emergenza incancrenita da mesi non basta chiudere un centro di prima accoglienza per fermare l’invasione che dura da mesi e mesi, ma bisogna chiudere i flussi senza regole e senza controlli che trasformano una città bella e turistica come Ventimiglia in un campo profughi a cielo aperto. E ora Alfano dice al sindaco di Ventimiglia di portare pazienza? La pazienza a Ventimiglia è durata fin troppo: ora è proprio finita”.