Ventimiglia, “basta torture, basta deportazioni”: i no borders scendono in piazza

12 maggio 2016 | 10:54
Share0
Ventimiglia, “basta torture, basta deportazioni”: i no borders scendono in piazza

A partire dalle 17 davanti al comune

Ventimiglia. “La polizia tortura”. Lo scrivono i no borders che, per far cessare violenze e deportazioni domenica sono pronti a scendere in piazza.

“La situazione sta precipitando velocemente”, scrivono, “Dopo la visita di Alfano il dispositivo repressivo si è intensificato. Sono più frequenti i rastrellamenti, continuano le torture per ottenere l’identificazione”.

Le denunce che attivisti muovono nei confronti della polizia italiana sono gravissime: “Nelle ultime ore un ragazzo ha tentato il suicidio dopo ler vessazioni ricevute. Un altro, per impedire il finger-printing ha bevuto dell’inchiostro riuscendo poi a scappare dall’ospedale dove era stato ricoverato per la lavanda gastrica. Da quel momento anche l’ospedale è piantonato”.

Per tutti questi motivi, domenica a partire dalle 17 i no borders scenderanno in piazza per gridare, ancora una volta, “Libertà, hurriya, freedom” per tutti.