Sergio Arcudi l’ultimo romantico del calcio con la sua collezione di biglietti

19 maggio 2016 | 19:31
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Sergio Arcudi l’ultimo romantico del calcio con la sua collezione di biglietti
Sergio Arcudi l’ultimo romantico del calcio con la sua collezione di biglietti
Sergio Arcudi l’ultimo romantico del calcio con la sua collezione di biglietti

“Ho iniziato nel 1984 e il primo biglietto della collezione è stato Savona – Sanremese”

Sanremo. Una passione trentennale da vero romantico del calcio, di quando alla domenica le partite erano solo sulla radio, tutte alle 15 e le voci di Ciotti, Ameri, Bortoluzzi e di tutti quei giornalisti di “Tutto il calcio minuto per minuto” erano la colonna sonora dei pomeriggi catapultando l’ascoltatore e tifoso negli stadi della Serie A, con rigorosamente, la schedina Totocalcio alla mano.

Sergio Arcudi di Sanremo è uno di questi romantici che in barba al calcio moderno delle pay tv, continua ad ascoltare la radio ormai vittima del “calcio spezzatino” e nello stesso tempo è assiduo frequentatore della Gradinata Nord della Sanremese. Ma l’altra grande passione di Sergio è il collezionismo dei biglietti delle partite di calcio di ogni campionato, d’ogni epoca e di ogni continente.

“Ho iniziato nel 1984 e il primo biglietto della collezione è stato Savona – Sanremese, iniziando proprio dalla squadra della mia città quando militava in C1 e poi in Serie D, poi mi sono allargato anche alla Serie A, Serie B, Serie C e la Serie D, arrivando nel 1991 ad avere una collezione completa di biglietti di tutti i campionati e di tutte le squadre di calcio, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.”

Ancora Sergio: “Quelle difficili da collezionare sono le categorie dilettantistiche, quelle professionistiche invece sono molto più facili. In sostanza i biglietti li trovo e trovavo in questo modo, andando su gruppi specializzati di Facebook o il passaparola tra i tifosi.” Nel corso della chiacchierata, Sergio racconta che una volta è andato fino a Noto in Sicilia per prendere dei biglietti e secondo il collezionista i biglietti che vanno per la maggiore nel mondo del collezionismo, ad oggi, sono quelli delle Coppe e delle Nazionali. “Ora – afferma Sergio – i biglietti della Serie A e dei campionati minori non li vuole più nessuno, invece i biglietti della Champions League o dei Mondiali di Calcio sono molto gettonati.”

I collezionisti maggiori sono in Europa e America Latina e la filosofia sarebbe quella di collezionare un club per ogni serie, ergo un biglietto per ogni serie e per quanto riguarda i campionati dell’est Europa, in particolare Moldova e Lituania, si cercano i biglietti delle squadre più titolate. “I biglietti più difficili da collezionare e trovare sono quelli del Nord Europa – evidenzia Sergio – di campionati come quello dell’Islanda o dell’Irlanda dove ci sono solo abbonamenti.”

Nella collezione di Sergio ci sono biglietti di partite che hanno fatto la storia del calcio, dall’avventura in Coppa dei Campioni della Sampdoria nel 1991/1992, passando per la finale di Coppa Intercontinentale dell’Inter contro l’Estudiantes, fino alla recente finale di Coppa Italia Dilettanti tra Unione Sanremo e Mazara, “il biglietto più prestigioso della mia collezione” ha detto Sergio da buon tifoso biancoazzurro.