Sapori di Riviera, gusto familiare nella cucina 2.0 di Anna Giacon: “Insegniamo le ricette della nonna ai nostri figli”

10 maggio 2016 | 12:22
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Sapori di Riviera, gusto familiare nella cucina 2.0 di Anna Giacon: “Insegniamo le ricette della nonna ai nostri figli”

La rubrica rivolta ai gruppi Facebook della Provincia di Imperia, realizzata da Riviera24.it in collaborazione alla DCT – Dianoia Consulting Team, incontra l’amministratrice di “Sapori di Riviera”

Sanremo. Non è una chef stellata ne tantomeno una food blogger famosa. E’ una mamma, una super mamma che, in controtendenza alla globalizzazione delle nostre tavole, si è impegnata per tramandare ai suoi e a tutti i figli quel patrimonio prezioso fatto di ricette e tradizioni culinarie legate al territorio. E’ Anna Giacon, l’amministratrice del gruppo Facebook “Sapori di Riviera”.

“Sapori di Riviera” – racconta Anna – è nato quest’anno, nel mese di febbraio. Una sera, dopo aver visto uno dei tanti programmi di cucina, oggigiorno entrati nelle case di tutti noi, mia figlia di 4 anni ha chiesto: “Mamma prendiamo sushi?”. Sono rimasta perplessa. In questo tempo la cucina è diventata sempre più mediatica e insieme sempre più internazionalizzata. Io non sono contro i piatti “stranieri”, siano essi orientali, etnici o altro; ma le nostre radici? Cosa vogliamo lasciare un domani ai nostri figli? Se non tramandiamo la nostra tradizione alimentare, questa andrà persa.

Anna ha ragione, a seguito della globalizzazione che ha favorito i flussi di persone e di culture gastronomiche diverse dalle nostre infatti, il tema del cibo proveniente dal resto del mondo ha ricevuto un’eco mediatica tale, che lo stesso concetto di “tradizione” è a rischio.

Dietro la domanda di mia figliaho creato il gruppo. L’obiettivo è quello di custodire e diffondere la nostra cultura gastronomica, quindi rivalorizzare i prodotti territorio e insieme rispolverare le antiche ricette della nonna. Condivido così post con le indicazioni degli ingredienti, delle dosi e delle modalità di confezione con cui preparare un piatto tipico; oppure articoli dedicati alle eccellenze nostrane, da quelle di nicchia come il Gambero Rosso a quelle “povere” come l’acciuga; o ancora storie che raccontano la cucina di una volta magari anche ricorrendo a prodotti dell’entroterra oggi poco conosciuti.

Quello di mamma Anna è un impegno nobile, una sorta di progetto di educazione alimentare dove i più piccoli, per le vie traverse dei grandi, possono imparare a riconoscere ciò che è nutriente, sano e buono. Possono imparare quanto l’arte della tavola e del mangiar bene sia una ricchezza indispensabile per valorizzare il patrimonio culturale della nostra terra.

Voglio semplicemente far rivivere ai miei figli quelle emozioni che provavo io da bambina a tavola e in cucina. Sono cresciuta insieme alla mia bisnonna materna Caterina, di origine realdese. Nei miei ricordi d’infanzia sono nella sua casa di campagna con un piccolo mattarello fra le mani ad aiutarla nel stendere la pasta per i ravioli. Ancora dentro mi porto la gioia di quando la vedevo gettare nell’acqua che bolliva anche quanto preparato da me. Una gioia che non voglio negare ai miei figli.