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Sanremo: ragazzini sfidano il Comune, piazza Colombo imbrattata

7 maggio 2016 | 13:45
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Sanremo: ragazzini sfidano il Comune, piazza Colombo imbrattata

Tanto varrebbe chiudere di nuovo l’accesso al solettone del centro città

Sanremo. Sembra veramente impossibile capire cosa spinge un gruppo di ragazzini in età scolastica, e quindi teoricamente informati sulle regole base di convivenza, a imbrattare senza alcun problema i muri appena ridipinti del solettone di piazza Colombo.

A poche settimane dalla pulizia eseguita dal comune le pareti sono nuovamente ricoperte di scritte che sembrano tratte, nella migliore delle ipotesi, da un film di Moccia o dai biglietti dei cioccolatini. Frasi sdolcinate e ripetitive, testimonianze di amori fugaci destinate probabilmente a durare molto di più degli amori stessi. Frasi che dovrebbero dimostrare una sensibilità d’animo che stona con il menefreghismo dimostrato nello sporcare i muri appena ripuliti. In altri punti il messaggio é ancora più chiaro perché i muri sono semplicemente imbrattati in segno di sfregio per l’intervento del comune: questa è zona nostra, sembrano dire i ragazzini ai quali nessuno ha insegnato il rispetto per il luogo pubblico che li accoglie.

La frequentazione della zona, dove periodicamente si vedono al lavoro spacciatori di droga, continua a non essere delle migliori visto anche che gli angoli dell’edificio continuano ad essere trasformati in bagni pubblici: lo sporco si vede molto bene, mentre l’odore acre di urina e del resto si percepiva in questi giorni fino alle bancarelle alimentari posizionate li vicino in occasione della fiera.

I soldi spesi per ripulire i muri sono da considerare ormai sprecati, e lo saranno anche i prossimi se non si troverà un modo per controllare meglio la zona e per sensibilizzare al rispetto della cosa pubblica quel gruppetto di ragazzini.

Resta un’ultima considerazione: l’apertura creata anni addietro demolendo parte dei locali consente, in pratica, di ammirare soltanto il sottostante parcheggio delle corriere, che di per se’ non ha quel grande appello turistico, e i giardini Medaglie d’Oro che fanno il paio con il retro del solettone e dove sbandati e spacciatori sono i padroni incontrastati dell’area. Se quello è lo spettacolo, e visto che non si riesce a controllare bene la zona, tanto varrebbe chiudere di nuovo l’accesso a quella terrazza dove trovano rifugio tutti quelli di cui abbiamo parlato.