Sanremo, M5S: “E le nostre mozioni?”

19 maggio 2016 | 15:00
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Sanremo, M5S: “E le nostre mozioni?”

Il M5S Sanremo chiede dove siano finite le mozioni presentate

Sanremo. Il M5S Sanremo, per l’ennesima volta, chiede dove siano finite le mozioni presentate.

Il MoVimento 5 Stelle Sanremo afferma: “Dovevano arrivare nelle varie Commissioni Consiliari e poi approdare in Consiglio Comunale per la discussione e la votazione. Alcune sono ferme da più di 18 (diciotto) mesi!”

Il M5S Sanremo ha presentato le seguenti mozioni:

A novembre 2014

– adotta un’aiuola, valorizzazione e manutenzione degli spazi verdi della città

– istituzione bilancio partecipativo

– introduzione del registro comunale dei testamenti biologici

– Introduzione del registro delle coppie di fatto nel Comune di Sanremo (bloccata in 3° commissione)

– orti sociali comunali

A dicembre 2014

– proposta albergo diffuso per rivalutare La Pigna

– censimento dei manufatti contenenti amianto presenti nel territorio del Comune di Sanremo

A luglio 2015

– mozione diritto al cibo = niente sprechi

A settembre 2015

– Istituzione Registro Bigenitorialità

– guard rail salva motociclisti.

aprile 2016

– campagna STOP-TTIP

Sono undici le mozioni presentate dal MoVimento 5 Stelle e alcune sono bloccate da più di un anno e mezzo, non si sa bene dove.

I pentastellati affermano: “Non è più possibile accettare questa situazione. Il M5S ha presentato le mozioni sempre nell’ottica della collaborazione e a beneficio della collettività ma questo ostruzionismo che blocca ogni attività propositiva del M5S non è più accettabile.

Il M5S chiede che tutte le mozioni, come da art. 26 comma 1 dello Statuto del Comune di Sanremo e art. 18 del regolamento del consiglio comunale e delle Commissioni Consiliari, vengano presentate in Commissione e che arrivino in Consiglio Comunale.

E’ inaccettabile che le mozioni presentate dai portavoce del M5S Sanremo alcune siano bloccate dal 2014!

E’ una situazione grave che danneggia il diritto d’iniziativa dei consiglieri e la collettività che si vede privata di proposte e progetti innovativi”.