Sanremo, favorire arte e artigianato nella Pigna: intervista all’assessore Barbara Biale

24 maggio 2016 | 10:41
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Sanremo, favorire arte e artigianato nella Pigna: intervista all’assessore Barbara Biale

Il comune può continuare l’attività di recupero dei beni storici di pregio e del tessuto urbano ricorrendo a progetti europei in sinergia con altri centri storici, per favorire nuovi insediamenti artigianali nella Pigna.

Sanremo. “Con gli ultimi interventi da parte della polizia e con la maggiore attenzione sulla sicurezza potranno esserci maggiori flussi di visitatori, e insieme alle manifestazioni che vengono realizzate con una certa regolarità da parte dei residenti e dalle associazioni del luogo, sicuramente ci potrebbe essere l’interesse degli artigiani soprattutto del settore artistico e delle piccole botteghe di prossimità ad insediarsi in questo bellissimo centro storico.”

L’assessore alle attività produttive Barbara Biale intende rimettere mano ad un progetto che possa portare nel centro storico di Sanremo quegli insediamenti artistici e artigianali che da molti vengono indicati come soluzione contro l’abbandono e a favore del turismo, con un miglioramento complessivo della qualità della vita.

Un esperimento simile era stato avviato dall’amministrazione Bottini ma non aveva avuto seguito tra gli artigiani. Lei che si è sempre occupata del mondo dell’artigianato come legge quel risultato?

“Gli artigiani non avevano risposto perchè in quel momento c’erano maggiori problemi di sicurezza, non c’erano ancora molti eventi e molti spazi recuperati; inoltre i locali messi a disposizione dal comune a titolo gratuito erano finiti tutti, direttamente o indirettamente, nella disponibilità di una sola persona che non ne aveva fatto l’utilizzo previsto nel progetto. Il comune farà di nuovo un’analisi di questi spazi se c’è l’interesse. In questo momento qualche bottega sta aprendo, il comune può continuare l’attività di recupero dei beni storici di pregio ricorrendo a progetti europei in sinergia con altri centri storici, come il progetto già avviato con il centro storci di Saorge e Roquebrune. Sicuramente ci lavoreremo perchè la Pigna è uno scrigno, ha dei tesori e devono sicuramente essere esibiti.”