Piano Casa, Scajola: “Dal PD solo bugie. La legge funziona”

L’assessore regionale all’Urbanistica afferma: “Dal Governo nessuna contestazione sostanziale”
Genova. “Nessun passo indietro da parte della Giunta Toti: i rilievi fatti dal governo sono pura formalità e in nessun modo vanno a contestare o ad eccepire i punti di forza del nuovo Piano Casa.
Dal Partito Democratico arrivano solamente strumentalizzazioni, demagogia e tanta rabbia nel vedere che il centro destra amministra, non fa chiacchiere e interviene laddove i cittadini lo richiedono, realizzando ciò che il Pd non è riuscito a fare in dieci anni.
Il Piano Casa Burlando – Paita era uno strumento inutile per il territorio. Al contrario, il Piano casa della nostra maggioranza è utile, favorisce la riqualificazione e la messa in sicurezza del territorio, che da Burlando e Paita è stato invece trascurato sotto il profilo della sicurezza idrogeologica” – lo afferma l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, rispondendo al comunicato stampa diffuso oggi pomeriggio dal Partito Democratico.
“Nello specifico – aggiunge l’assessore Scajola – è giusto precisare che i fondamentali della riforma del 2015 non sono stati contestati e i rilievi del governo hanno riguardato solo aspetti marginali e di mera procedura. Questi rilievi non impediscono in alcun modo l’applicazione del Piano Casa da parte dei Comuni”.
“Il Piano Casa – prosegue l’assessore – è stato condiviso dal territorio e da più parti sono arrivate proposte costruttive e migliorative della legge. Solamente il Pd, come sempre, si è distinto per non essere stato in grado di proporre miglioramenti che non fossero strumentali e di pura contestazione ideologica.
Con senso di responsabilità, non avendo il governo contestato nulla degli elementi fondamentali e sostanziali del Piano Casa, la giunta Toti e la sua maggioranza in maniera chiara, trasparente e compatta recepiscono i rilievi formulati per far sì che questi superino il contenzioso in atto e la legge possa esprimere la propria efficacia sul territorio, come d’altronde sta dimostrando nei fatti attraverso la sua intensa applicazione già in questi primi mesi”.
“Il Piano Casa – ricorda Scajola – costituisce infatti una delle poche fonti di incasso di oneri di urbanizzazione per i Comuni, oltre a garantire attività per i professionisti e le imprese e a costituire un servizio utile ai cittadini”.
“Paita e Lundon – conclude – sono rimasti indietro poiché è dal febbraio scorso che pubblicamente abbiamo affermato che avremmo proceduto al superamento dei rilievi del governo, apportando le correzioni strettamente necessarie”.