Ospedaletti, sull’attentato incendiario l’ipotesi del Sindaco Blancardi
Ignoti hanno lanciato una molotov all’interno dell’ appartamento dell’unica inquilina dell’immobile
Ospedaletti. “Un atto del genere sicuramente e’ finalizzato a liberare l’immobile. Domani
incontrerò il comandante dei carabinieri per fare il punto della situazione e capire quali interessi possano nascondersi dietro questa vicenda”. Così il sindaco di Ospedaletti, Paolo Blancardi, ha commentato ai microfoni dell’Ansa, l’attentato incendiario avvenuto stamani ai danni di una palazzina dell’Arte di Genova, situata in strada Termini.
Ignoti hanno lanciato una molotov all’interno dell’ appartamento dell’unica inquilina dell’immobile: una donna di 70 anni, successivamente costretta a trasferirsi dalla sorella, in quanto lo stabile e’ stato dichiarato inagibile.
“La palazzina, appartenente al lascito Rambaldi, venne donata all’Asl 1 Imperiese, che a sua volta ne ha trasferito la proprietà all’Arte – spiega il primo cittadino – per realizzare interventi di social housing. Conosco l’inquilina ed è una persona decisamente tranquilla. Tra l’altro, so che era pure disposta a liberare lo stabile, se le fosse stato trovato un altro alloggio di edilizia popolare”. In passato, l’Arte aveva messo in vendita l’immobile, ma tre aste erano andate deserte.
“E’ un fatto – conclude il sindaco – che ora ci sprona a potenziare il sistema di videosorveglianza cittadino, cercando di coprire anche quelle località più isolate, come quella in cui si è verificato l’attentato”.