Legalità nella P.A., Biancheri “La politica deve farsi un esame di coscienza”

25 maggio 2016 | 21:01
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Legalità nella P.A., Biancheri “La politica deve farsi un esame di coscienza”

“Il dipendente comunale è il motore della città, non dimentichiamolo”

Sanremo. Al convegno “La cultura della legalità e l’etica pubblica – Tra repressione e prevenzione” non si è fatto attendere l’intervento del sindaco di Sanremo Alberto Biancheri. “Abbiamo voluto organizzare questo evento perchè il caso di Sanremo ha sollevato molti quesiti.”

E infatti il convegno di oggi è stato incentrato sul caso dei cosiddetti “furbetti del cartellino” che ha lanciato Sanremo alla ribalta nazionale, seppur in maniera negativa.

“Credo di parlare – ha detto Biancheri – per tutti, se dico che le macchine comunali sono strutture che necessitano di un rinnovamento. Strutture da ripensare in termini di competenze specifiche, organici etc, perchè le regole sono determinanti ma non possono compromettere il servizio ai cittadini in termini di concretezza e tempi di risposta.”

Due anni di governo e un’eredità pesante per l’amministrazione Biancheri che pur tra mille difficoltà va avanti con ottimismo ma “La politica – evidenzia il sindaco – deve farsi un esame di coscienza sia a livello centrale che locale. E’ davvero stato fatto tutto il possibile per arrivare a questo punto o forse per troppo tempo si è voluto evitare di mettere mano a situazioni troppo scomode e complesse schivando malumori e antipatie?”

Ma all’interno della macchina comunale non c’erano solo dipendenti infedeli ma ci sono invece lavoratori che ogni giorno lavorano per la città. “Sono proprio i dipendenti ad essere intrappolati – sottolinea il sindaco -, in un sistema poco al passo coi tempi, pur svolgendo un ruolo cruciale per tutta la collettività. Il dipendente comunale è il motore della città, non dimentichiamolo, quegli stessi dipendenti comunali che troppo facilmente vengono criticati, sono gli stessi che organizzano quegli eventi che portano ricchezza sul territorio.”

E ancora: “Tutelare i dipendenti vuol dire dare loro dignità e strumenti affinchè possano dare adeguate risposte ai cittadini e questa è una precisa responsabilità della politica.”

Ma Biancheri ha puntato il dito anche contro la burocrazia: “Mi sono sentito lasciato solo anche io negli ultimi mesi. Non è possibile che a 7 mesi di distanza dal terremoto che ha colpito il comune di Sanremo io sono qui ad aspettare che si sblocchi il faraginoso iter procedurale per le assunzioni.”

In conclusione: “In questi due anni abbiamo preso decisioni complesse e necessarie per la città, per un territorio che ha grandissime potenzialità. Quel coraggio che serve oggi per mettersi a disposizione della collettività, perchè come sentivo dire in un noto programma televisivo a meno che non si abbia interesse a fare carriera politica, solo un pazzo può decidere di fare il sindaco.”