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In Riviera cani in spiaggia come bagnini, lo prevede l’ordinanza della Capitaneria

18 maggio 2016 | 18:24
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In Riviera cani in spiaggia come bagnini, lo prevede l’ordinanza della Capitaneria

Tra le novità più significative spicca poi la possibilità per gli stabilimenti balneari di dotarsi di defibrillatori

Imperia. Addestrati per salvare vite umane, in spiaggia e in mare, i cani-bagnino quest’estate li potremmo vedere al lavoro per rendere la stagione più sicura ai bagnanti che sceglieranno la Riviera dei Fiori dove trascorrere le vacanze.

Lo prevede l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Imperia appena entrata in vigore. Diciannove pagine nelle quali il comandante Luciano Pischedda ricorda le regole del buon bagnino, ma anche la corretta gestione dell’impresa balneare. Un vademecum preciso e dettagliato da conservare nella “cabina 1” della spiaggia.

E tra le norme si legge appunto che “è facoltà dei concessionari o dei Comuni per le spiagge libere, organizzare, nel rispetto dell’igiene e della salute pubblica un servizio di salvataggio mediante l’utilizzo di unità cinofile, munite di apposito brevetto, rilasciato da: Ass. DEI DELL’ACQUA, dalla S.I.C.S. (Scuola Italiana Cani da Salvataggio), nonché dal C.I.T. (Club Italiano del Terranova) e dal U.C.I.S. (Unità Cinofile Italiane da Soccorso) riconosciute dall’E.N.C.I. (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). Il servizio di salvataggio mediante l’utilizzo di unità cinofile si intende costituito dalla coppia conduttore-cane. Ogni conduttore dell’unità cinofila deve essere munito del brevetto di assistente bagnanti/bagnino di salvataggio. Resta comunque l’obbligo per il concessionario o per il Comune nel caso di spiagge libere, di assicurare il servizio di salvataggio nelle forme e con le modalità stabilite dal presente articolo punto 4, costituendo l’impiego di unità cinofile un’integrazione e non una sostituzione alla suddetta regolamentazione. L’attivazione di tale servizio dovrà essere ogni volta autorizzata dall’Autorità Marittima, nonché dovrà essere inviata comunicazione al Comune e all’ A.S.L. competenti per territorio, specificando località e modalità dell’attività proposta”.

“Si tratta di un capitolo nuovo dell’ordinanza – dice Gianmarco Oneglio, presidente provinciale della Fiba Balneari – Lo scorso anno, proprio a Borgo Marina di Porto Maurizio, avevamo promosso una giornata di esercitazioni e il successo era stato molto ampio. Sarebbe bello vede su qualche spiaggia della Riviera un cane bagnino pronto ad intervenire in caso di emergenza”.

“I cani-bagnino – ricorda ancora Oneglio – sono perfettamente addestrati anche per situazioni più complesse e pericolose:  sono in grado di salvare anche tre o quattro persone alla volta. Le unità cinofile coinvolte hanno un brevetto che viene rilasciato dalla Sics rinnovato ogni anno”.

Tra le novità più significative spicca poi la possibilità per gli stabilimenti balneari di dotarsi di defibrillatori da tenere all’interno dei locali destinati al primo soccorso.  “Dovrà essere utilizzato esclusivamente da personale appositamente formato per l’uso di tale attrezzatura” così recita l’ordinanza. Un’evenienza che tuttavia, dal 2017 diventerà un obbligo per tutti.

Per il resto l’ordinanza rispecchia le regole dello scorso ovvero disciplina le zone di mare vietate alla balneazione e quelle consentite. Dal 1° maggio al 30 settembre, la zona di mare per un’ampiezza di 200 metri dalle spiagge e di 100 metri dalle scogliere è prioritariamente destinata ai bagnanti.

L’ordinanza, composta di 13 articoli, comprese anche le disposizioni finali, disciplina anche l’attività della pesca e l’esercizio di attività subacquee, l’esercizio di sci nautico e paracadutismo ascensionale, la locazione e noleggio di natanti da diporto, le norme di sicurezza per i natanti, l’utilizzo delle moto d’acqua per il salvamento,