Immigrazione, Viale: “Forze dell’Ordine fanno il proprio dovere. Grave errore accostare chi applica la legge alle deportazioni naziste e comuniste”

31 maggio 2016 | 16:42
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Immigrazione, Viale: “Forze dell’Ordine fanno il proprio dovere. Grave errore accostare chi applica la legge alle deportazioni naziste e comuniste”

In merito ad alcune dichiarazioni del vescovo delle diocesi di Ventimiglia-Sanremo che ha annunciato l’intenzione di vietare l’accesso ai poliziotti nei locali parrocchiali

Genova. “Evocare le deportazioni, usate dai regimi totalitari nazisti e comunisti mezzo secolo fa, e accostarle all’operato delle forze dell’ordine che ogni giorno sono impegnate nel sempre più difficile compito di far rispettare le leggi europee e nazionali è un grave errore che rischia anche di generare pericolosi conflitti sociali”.

Lo dichiara la vicepresidente e assessore regionale alla Sicurezza e all’Immigrazione, Sonia Viale in merito ad alcune dichiarazioni del vescovo delle diocesi di Ventimiglia-Sanremo che ha annunciato l’intenzione di vietare l’accesso ai poliziotti nei locali parrocchiali, dove sono ospitate alcune decine di immigrati, per evitare ‘deportazioni’.

“Penso che sia doveroso portare rispetto e soprattutto ringraziare chi, come le forze di polizia, per stipendi che a volte non arrivano ai 1.500 euro al mese, mette a rischio la propria vita per la sicurezza delle nostre comunità e per il rispetto delle leggi – dice la vicepresidente Viale – nulla a che vedere con le cifre che ruotano intorno alla disponibilità di accoglienza annunciata dal vescovo Suetta, ovvero: tendopoli per 240 immigrati, che a 35 euro al giorno a persona valgono 250 mila euro al mese per un totale di 3 milioni di euro all’anno”.