Immigrati estremo Ponente ligure, Piana (Lega Nord): “Emergenza a macchia di leopardo ancora irrisolta. Siamo a fianco dei sindaci e dei cittadini: continuiamo nella denuncia”

17 maggio 2016 | 15:33
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Immigrati estremo Ponente ligure, Piana (Lega Nord): “Emergenza a macchia di leopardo ancora irrisolta. Siamo a fianco dei sindaci e dei cittadini: continuiamo nella denuncia”

Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, ha presentato un’interrogazione in merito alle ‘precarie e pericolose situazioni di ordine pubblico e igiene sanitarie’ dovute alla presenza di immigrati nella zona intemelia. “Basta bivacchi e cucine improvvisate in mezzo alle piazze!”

Ventimiglia. «Nonostante la chiusura del centro di Ventimiglia finalmente disposta dal ministro Alfano che ha accolto le richieste della Regione e del territorio, ancora resta irrisolta l’emergenza, a macchia di leopardo, in alcuni Comuni della zona dell’estremo ponente ligure dove ancora è forte e invasiva la presenza di clandestini e di appartenenti a centri sociali riconducibili agli ormai tristemente noti ‘no border’. Una presenza fatta di bivacchi, cucine nelle piazze e autentiche ‘invasioni’ all’interno di alcuni condomini nel Comune di Camporosso dove sono stati ospitati 60 profughi. Continuiamo a essere preoccupati per questa situazione diventata insostenibile per i sindaci delle località interessate e per i cittadini di cui condividiamo la legittima apprensione per eventuali rischi sulla sicurezza e sulla salute pubblica». Così è intervenuto questa mattina Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, che ha presentato un’interrogazione in merito alla situazione degli immigrati in alcuni Comuni della zona intemelia. «A Vallecrosia – spiega Piana – la situazione dei migranti irregolari sta ripresentandosi come un fatto insostenibile sia dal punto di vista igienico-sanitario che di decoro urbano.

Non si contavano, nei giorni scorsi, le persone che bivaccano sui marciapiedi, intralciando pedoni e mezzi, cucinando in maniera non autorizzata sia all’interno dei locali che sul marciapiede, con utilizzo di bombole a gas e contravvenendo quindi alle più basilari norme di sicurezza. Altra situazione drammatica a Camporosso dove invece gli abitanti della zona continuano a subire fortissimi disagi nonostante le numerose segnalazioni alla Croce Rossa Italiana, arrivando a sfiorare preoccupanti momenti di tensione fra condomini e migranti che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, vista anche la vicinanza di un asilo comunale a circa 100 metri, di una scuola elementare, di un parco giochi per bambini e considerate le numerose lamentele da parte dei genitori degli alunni e dai cittadini delle zone limitrofe. Come consiglieri regionali non smetteremo di raccogliere le segnalazioni e di farci portavoce delle preoccupazioni del territorio per questa situazione assurda che purtroppo dura da troppi mesi, come dimostrato anche dal recente incontro con i sindaci della zona da parte dell’assessore alla sicurezza e immigrazione Viale».