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Febbre da Gran Premio, Monaco pronta a far festa con la Formula Uno

28 maggio 2016 | 18:46
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Febbre da Gran Premio, Monaco pronta a far festa con la Formula Uno

Daniel Ricciardo sulla sua Red Bull ha conquistato la prima pole in carriera, staccando Rosberg di 169 millesimi. In seconda fila l’altra Mercedes di Hamilton a 320 millesimi davanti alla Ferrari di Vettel

Montecarlo. Luci e colori, sole e motori. Montecarlo capitale della Formula 1 ha accolto migliaia di tifosi arrivati dalla Liguria per assistere al gran premio che si correrà domani (domenica 29 maggio) alle 14.

Selfie e autografi e dita incrociate per i sostenitori del cavallino rampante che vorrebbero vedere sotto la bandiera a scacchi sfrecciare la rossa di Vettel. A rovinare la festa, in tutti i sensi, potrebbe essere la pioggia e non solo le Mercedes che in questo mondiale dei bolidi hanno mostrato di essere più forti, più aggressive lasciando poco asfalto agli avversari.

Rombano i motori sotto la Rocca, volano su un circuito che regala emozioni davanti ad un tappeto di lussuosi panfili con a bordo modelle, magnati e altri uomini d’affari che a Montecarlo capitalizzano interessi e denaro. Bollicine e ostriche servite a contorno delle prove delle auto delle scuderie che scandiscono il ritmo della giornata in vista della grande gara di domenica.

La corsa monegasca si preannuncia spettacolare: con un giro straordinario (1:13.622) Daniel Ricciardo sulla sua Red Bull ha conquistato la prima pole in carriera, staccando Rosberg di 169 millesimi. In seconda fila l’altra Mercedes di Hamilton a 320 millesimi davanti alla Ferrari di Vettel quarto a 930 millesimi. Quinto tempo per Nico Hulkenberg su Force India davanti alla Ferrari di Kimi Raikkonen, ma il finlandese scatterà dall’undicesima posizione dalla griglia di partenza per la penalizzazione di -5 che gli è stata inflitta per la sostituzione del cambio.

Vettel dai box smorza l’entusiasmo dei tanti sostenitori che però sperano in un miracolo: “Ero e sono molto deluso  la macchina, per quello che abbiamo fatto fin da giovedì, era molto competitiva. Non ero preoccupato, ma col progredire delle qualifiche ha avuto problemi di aderenza e durante i giri ho avuto qualche disagio, con piccoli errori qua e là. Alla fine ho fatto quello che potevo ma non mi sono mai avvicinato ai migliori. Ho sprecato una buona opportunità. E’ sciocco dire adesso se avrei potuto fare o meno la pole, non l’abbiamo fatta”.