Elezioni comunali a Diano Marina, il commento del Partito della Rifondazione Comunista

Il Segretario del circolo Dianese del Partito della Rifondazione Comunista si esprime sulle prossime elezioni
Diano Marina. Pietro Luigi Zuccolo, Segretario del circolo Dianese del Partito della Rifondazione Comunista, si esprime sulle elezioni a Diano Marina: “Se la situazione non fosse tragica si potrebbe dire che tutto finisce in farsa.
Assistiamo per l’ennesima volta, in questa tormentata campagna elettorale di Diano Marina, ad un rimescolamento delle carte, con accordi siglati e dopo qualche ora stracciati senza che mai ci sia un vero interessamento ai problemi della città.
Da un lato un PD sempre più confuso e con scarsissime idee, i cui “paletti” sono flessibili come quelli usati per lo slalom e vengono regolarmente scansati appena si presenta l’occasione, come ad esempio il principio di non avere in lista ex amministratori, di poter apparire con qualche proprio iscritto in posizioni di privilegio nelle varie liste tentate.
Dall’altro lato esponenti di amministrazioni che già hanno governato Diano Marina senza risolvere i problemi della città, e che anzi il più delle volte ne hanno creati di nuovi e pesanti che sono costati e costano alle casse della comunità diverse decine di migliaia di euro.
Tutti quanti si dicono disposti a fare passi indietro per il bene della città, ma se non sono presenti in lista sono pronti a stracciare qualsiasi ipotesi di accordo: se questo non si chiama personalismo non sappiamo proprio come definirlo.
Questo triste spettacolo è l’esatto contrario di ciò di cui una Amministrazione Pubblica ha bisogno.
Oggi questi signori e queste forze politiche dimostrano di non aver compreso né il significato del termine “politica”, che dovrebbe essere “disponibilità e servizio per tutti i cittadini”, né il significato di “partito”, cioè “associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello Stato e della società”.
Oggi queste vicende ci consegnano delle ipotesi di liste piene solo di personalismi o di voglia di presenza di candidati di partito, senza più alcun interesse nei confronti dei problemi e delle possibili soluzioni agli stessi.
Questo modo di fare e di intendere la politica non ci appartiene!”.