Dalla Riviera a Bangkok andata e ritorno, Saguato rientra da arrestato a Imperia

26 maggio 2016 | 21:48
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Dalla Riviera a Bangkok andata e ritorno, Saguato rientra da arrestato a Imperia

Ricercato dall’Interpol e dai carabinieri è stato tradito da un annuncio pubblicitario

Imperia. Formalità burocratiche concluse. Per l’ex commercialista sessantacinquenne di Diano Marina Mauro Saguato è arrivato il momento di rientrare in Italia non da turista, ma da uomo arrestato. Con le manette ai polsi, insomma. E’ arrivato il momento della sua estradizione con un volo da Bangkok dopo essere stato latitante da 4 anni. Si era rifatto una vita nella capitale del sud est asiatico dopo aver avuto grane nel Bel Paese.

E lì che lo hanno scovato, dopo essere stato tradito da un annuncio pubblicitario, i carabinieri e l’Interpol. Promuoveva anche a Bangkok il suo lavoro di consulente finanziario. Ad aiutare nelle indagini i militari e gli 007 della polizia internazionale sono stati i detective della Royal Thai Police. È così scattato l’arresto, eseguito dalla Thai Immigration Police. Sanguato risiedeva tranquillamente presso un appartamento a Pattaya. Nel frattempo il suo visto è stato annullato ed è stato inserito il suo nominativo nella blacklist Thailandese per 10 anni, come le recenti leggi in materia richiedono.

mauro saguato

Una volta arrivato in Italia dovrà scontare 4 anni di reclusione. Si tratta per lui di una condanna definitiva anche se tre anni gli sono stati condonati. Viceversa avrebbe dovuto trascorrere dietro le sbarre sette anni.

mauro saguato

Una vicenda quella che lo riguarda risalente alla fine degli anni ’90 quando il professionista di Diano Marina era amministratore della “Public Relation & Administration” che aveva una doppia sede, a Torino e Diano Marina. Per gli inquirenti Mauro Saguato si sarebbe inventato consulenze professionali mai eseguite. Un modo per poter emettere fatture false per un miliardo di vecchie lire. Nell’operazione svolta dalla Thai Immigration Police – è stato arrestato anche un cittadino di nazionalità romena, Marian Nicolau, 36 anni, accusato di aver clonato numerose carte di credito in Europa, anch’esso ricercato dall’Interpol.