Dal primo di giugno Badalucco senza medico della mutua, Orengo: “Comunità unita per non perdere il servizio”
Ieri sera il primo cittadino Walter Bestagno ha incontrato la cittadinanza
Badalucco. Ieri sera a Badalucco, si è tenuta la riunione pubblica convocata dal primo cittadino Walter Bestagno per dare informazioni alla cittadinanza circa la situazione relativa al medico di famiglia. Dal primo giugno infatti, il Paese resterà senza il medico di base visto che dopo anni di onorato servizio, la dottoressa Conti andrà in pensione.
Una riunione all’inizio un pò tesa.
Sindaco e amministrazione hanno avuto l’occasione di spiegare ai residenti cosa è stato fatto fino ad oggi, per cercare di trovare una soluzione a questo problema che sta creando non poche preoccupazioni, nei cittadini della vallata.
Durante l’incontro è emerso che pur scegliendo i cittadini il medico di base, la direzione dell’Asl avrebbe garantito che, a far data dal primo settembre, Badalucco sarebbe stata ugualmente dichiarata sede carente e quindi, da li a breve, la Regione avrebbe indetto il bando per l’individuazione del medico di base primario.
“Una dichiarazione che – spiega Matteo Orengo, capogruppo di “Valorizziamo Badalucco” – suscita in me perplessità infatti, alla riunione di ieri sera, dove c’era una bella rappresentanza popolare, ho chiesto al sindaco di scrivere oggi stesso all’Asl e che la direzione rispondesse a sua volta per garantirci la dichiarazione di sede carente di Badalucco.
Fino a che non vedremo per iscritto, nel giro di pochi giorni questa risposta chiara, inequivocabile, noi continueremo a chiedere ai cittadini di non scegliere il medico perchè questa scelta non potrà poi essere modificabile nel senso che, una volta che ho un medico di base, posso cambiarlo ma non posso rinunciare. Una volta che si fa quella scelta, ecco che diventa “definitiva”.”
Nel caso in cui l’Asl non dovesse rispondere nel giro di pochi giorni “chiederemo un incontro al direttore generale – prosegue Orengo- nel quale diremo che la maggior parte della popolazione non ha alcuna intenzione di scegliere un medico di base pertanto dovrà essere proprio l’Asl ad attivarsi per trovare una soluzione. Useremo il 118 e la guardia medica quando qualcuno starà poco bene e faremo tutto il possibile per far si che l’Asl si prenda la responsabilità che ci consenta di arrivare al primo di settembre come zona carente e, all’indizione del bando della Regione Liguria che ci darà finalmente un dottore che potrà garantire un servizio di 5 giorni la settimana come è stato fino ad oggi.”.
“Qualcuno diceva che siamo stati fortunati – conclude Orengo – ad avere un servizio come questo fino ad oggi ma vorrei precisare che noi, paghiamo questo servizio quindi è giusto averlo, ed è giusto essere tutelati e avere un riferimento in caso di bisogno. Tutti quelli che hanno un malato in casa, devono sapere che da parte nostra, dell’amministrazione, c’è la volontà di battersi affinchè questo servizio rimanga. Su certe posizioni si deve combattere. Faremo una battaglia fino a quando non otterremo il nostro risultato. Invito tutti i cittadini, prima di fare una scelta, a pensare che questo è un nostro diritto e se siamo uniti, possiamo raggiungere il nostro obiettivo altrimenti rischiamo di mandare in fumo un altro servizio. Dobbiamo essere una comunità unita con obiettivi chiari per non perdere quel poco che abbiamo”.