“Dal fondo della tana”, il libro a 4 mani del giornalista Scolesi e dell’amico Magliani

8 maggio 2016 | 12:35
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“Dal fondo della tana”, il libro a 4 mani del giornalista Scolesi e dell’amico Magliani

Il volume è nato durante un viaggio in Olanda, quando Scolesi, giornalista culturale de La Riviera, nel 2012 andò a trovare nei Paesi Bassi il suo amico scrittore Magliani

Il progetto è nato durante un viaggio in Olanda, sulla costa, ad IJmuiden. Marco Scolesi, giornalista culturale de La Riviera, nel 2012 andò a trovare nei Paesi Bassi il suo amico scrittore Marino Magliani, nato a Prelà e con la Liguria nelle ossa nonostante la lontananza, l’esilio forzato.

Durante quel viaggio, tra Amsterdam e Haarlem, arrivò l’idea di creare un libro-conversazione sulle opere del romanziere della Val Prino.

Oggi quella idea si è trasformata in libro, “Dal fondo della tana“, pubblicato dalla casa editrice Philobiblon Edizioni (112 pagine, 14 euro), coordinata da Gianni Ricelli e Mimmo Managò.

La lunga conversazione tra me e Marino Magliani – scrive Marco Scolesi nell’introduzione – è iniziata una mattina di ottobre del 2012 sulle dune di IJmuiden, in Olanda, dove lo scrittore ligure vive, con sua moglie Anita e il figlio Mike. Un’estesa passeggiata, nella quale abbiamo parlato delle sue opere, ma non solo. Anche di Liguria, di Francesco Biamonti, di Giuseppe Conte, di mare e di politica. Lì, in quel momento, mi venne in mente l’idea. Praticamente il prologo ideale a questo libro, poi realizzato in Val Prino mesi dopo, che ora è finito e voi state leggendo. Storie di vagabondaggi inquieti, di spaesamenti, come il nostro errare in terre straniere. Eppure siamo due liguri, profondamente legati alla loro terra, io a Sanremo, lui a Dolcedo, o meglio Prelà“.

Ma soprattutto ci sono i nascondigli e le tane, tema ricorrente dei romanzi di Magliani. Sono tane reali o metaforiche, come lo studio-stanza che ha ispirato il titolo, in parte omaggio a Italo Calvino e al suo “Dall’opaco” in “La strada di San Giovanni“.

Il volume è arricchito da due sezioni fotografiche, una ligure e una olandese, rispettivamente realizzate da Umberto Germinale e Leo Jr. Boon. Apre la conversazione un’affettuosa prefazione del poeta Giuseppe Conte, che segue con passione l’opera di Magliani dagli esordi. Chiude il libro un testo inedito di Magliani sulle traduzioni dallo spagnolo (“Genesi di una necessità”).

Il modo migliore per entrare nel laboratorio di scrittura di Magliani, sempre in fermento e in costante ricerca e evoluzione.

“Dal fondo della tana” si trova in tutte le librerie del ponente ligure. Presentazioni il 21 maggio a Dolcedo all’Expo della Val Prino, il 26 maggio alla Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia, il 7 giugno ai Martedì Letterari del Casinò con il Jazz in Duet e Bruno Quaranta di Tuttolibri, il 17 giugno al Teatro dell’Attrito di Imperia, il 19 giugno a San Biagio della Cima con l’associazione Amici di Francesco Biamonti, il 24 giugno alla Biblioteca Lagorio di Imperia, il 13 agosto a Olivetta San Michele con Jack in the Green, il 14 agosto a Triora al Festival del Libro e degli Scrittori Liguri, il 24 agosto a Vallecrosia con l’associazione Il Ponte