Cooperazione Italo Francese: arrestati 4 passeur stipati nel furgone

6 maggio 2016 | 15:34
Share0
Cooperazione Italo Francese: arrestati 4 passeur stipati nel furgone

13 i clandestini tra loro anche una bambina di 2 anni

Ventimiglia. Si è conclusa con 4 arresti in Francia l’operazione congiunta che ha visto impegnate la Polizia del Settore Frontiera di Ventimiglia e la sua omologa francese e l’intercettazione di 13 clandestini tra cui una bimba di soli 2 anni.

Tali servizi, da tempo posti in essere per volere degli Organi Superiori e particolarmente incrementati anche in seguito alla riunione del Comitato Misto delle Prefetture di Nizza e Imperia tenutosi il 6 aprile scorso, hanno permesso dunque di assicurare alla Giustizia quattro stranieri con l’accusa di tratta di essere umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso fra loro.

Il delicato lavoro di indagine e appostamento è stato messo in atto con le rispettive squadre di polizia giudiziaria a bordo di 3 autovetture civetta di cui 2 italiane – con a bordo anche il dirigente il Settore dr. Santacroce – ed 1 francese, dislocate in più punti del centro cittadino di Ventimiglia.

Tali servizi hanno preliminarmente consentito di osservare in ambito cittadino il costituirsi di un folto gruppo di migranti che si radunava nei pressi dei binari della ferrovia. Venivano nel contempo tenuti sotto controllo, in località Peglia, due furgoni, un FIAT Fiorino ed un FIAT Ducato, rispettivamente con targa marocchina e italiana, entrambi con due persone a bordo dall’atteggiamento sospetto.

Solo poco prima della mezzanotte il Fiat Fiorino si muoveva in direzione nord mentre i migranti, lungo i binari, raggiungevano Peglia e al buio salivano a bordo del FIAT Ducato che partiva immediatamente a grande velocità verso in direzione di Bevera e Trucco.

Le tre pattuglie di Polizia, con equipaggi misti, si dividevano per presidiare i due svincoli autostradali di Roverino ed in prossimità dell’esercizio commerciale “Metro”, al fine di prevedere un eventuale ritorno in direzione del casello autostradale di Ventimiglia, mentre il terzo veicolo si portava sulla Statale 20 in direzione del valico di Olivetta San Michele/Sospel.

Individuati i due furgoni all’atto di prendere la direzione per Olivetta, iniziava un “discreto” inseguimento, mentre un’altra pattuglia, situata nei pressi dello svincolo autostradale di Roverino, prendeva la direzione autostradale per raggiungere Sospel via Menton.

L’auto della Polizia che invece si trovava già in territorio francese nei pressi dell’incrocio per Sospel/Breil sur Roya vedeva transitare il FIAT Fiorino – che ricopriva l‘evidente ruolo di staffetta – lasciandolo andare per poi bloccarlo immediatamente mentre le altre due pattuglie procedevano al blocco del FIAT Ducato.

Bloccato il Ducato, oltre al conducente B. Abderraouf ed al passeggero B. Malek entrambi tunisini rispettivamente di 25 e 32 anni, venivano scoperti, chiusi nel cassone posteriore in condizioni disumane, 13 clandestini visibilmente stanchi e provati a causa della totale mancanza di aria all’interno; tra questi 4 donne, una delle quali, giovanissima e impaurita, stringeva a sé una bimba di appena 2 anni infreddolita e tremante per la paura.

La situazione era particolarmente grave a causa dell’elevato numero di clandestini, ormai in evidenti difficoltà respiratorie a causa della totale mancanza di aria, chiusi dall’esterno e senza possibilità di uscire, se non grazie all’intervento della Polizia, che nel contesto ha principalmente svolto un ruolo di soccorso, senza trascurare quello repressivo sfociato poi nell’arresto dei criminali.

A bordo del FIAT Fiorino venivano invece identificati A. Brahim di anni 40, conducente l’auto e S. Mahdi di anni 31, entrambi marocchini.

Con grande sensibilità, evitando di spaventare soprattutto la piccola, i poliziotti italiani e francesi procedevano all’arresto dei quattro stranieri.