Bordighera, successo e soddisfazione al “Montale” al termine del progetto “Stephen Hawking”

27 maggio 2016 | 13:59
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Bordighera, successo e soddisfazione al “Montale” al termine del progetto “Stephen Hawking”

Partendo dalla storia dell’estroso docente dell’Università di Cambridge, gli studenti hanno ascoltato e apprezzato le esperienze di vita di due ospiti speciali

Bordighera. Grande partecipazione al progetto “Stephen Hawking”, che ha avuto luogo al liceo scientifico opzione scienze applicate dell’istituto “Montale”.

Le classi 3°T e 4°T dell’istituto, infatti, in questi ultimi due mesi di scuola sono state impegnate nel progetto articolato in due incontri col dottor Roberto Russo e la dottoressa Federica Mattalia, accompagnati dalle rispettive famiglie su invito dell’insegnante Danilo Baravalle.

I due esperti si sono rivolti agli studenti in modo diretto, comunicando con tecnologie semplici e complesse per raccontare la loro testimonianza di vita e sfidare gli antichi ed obsoleti pregiudizi sulla disabilità: il dott. Russo, ingegnere informatico e attuale ricercatore presso l’Istituto Superiore “Mario Boella” di Torino, ha mostrato come è stato possibile, nonostante le difficoltà create dalla tetraparesi che lo affligge, raggiungere ottimi risultati e soddisfazioni sotto il profilo professionale e personale, mentre la dott.ssa Mattalia, neolaureata in lettere presso l’Università di Torino, ha dato esempio di grande determinazione e lungimiranza facendo vedere come il seguire le proprie passioni ed aspirazioni possa sempre portare a realizzarsi, nel suo caso anche con quella che lei stessa definisce una “stupida lesione”.

Il tutto è stato introdotto, supportato e guidato dalla prof. Moletto insieme al prof. Zucchi, docente di Pedagogia Speciale presso l’Università di Torino, che hanno contribuito a trasmettere come gli itinerari di studio e lavoro di persone in situazione di diversa abilità dimostrino il valore dell’impegno e della fiducia, per raggiungere risultati di eccellenza.

Il secondo incontro in particolare è stato poi più aperto nei confronti degli studenti: dopo una discussione collettiva e riflessioni sulle narrazioni sono stati mostrati vari elaborati da loro prodotti, usando il dialogo e la presentazione di lavori a gruppi come strumento di condivisione e solidarietà.

Il progetto “Stephen Hawking” è coronamento e sviluppo di iniziative di sensibilizzazione che il Comitato per l’integrazione scolastica di Torino conduce da tempo e che è lieto di diffondere a livello territoriale anche nella scuola ligure.
Esso si colloca nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e si prefigge in primo luogo di essere un’indicazione forte per i ragazzi contro l’abbandono scolastico: l’obiettivo primario infatti, tra gli altri, è quello di ostacolare il cosiddetto fenomeno dei NEET (Not in Employment, nor in Education or in Training) vale a dire dei giovani che, nella pressione della crisi economica non studiano né si preparano ad una professione o sono senza lavoro.

I ringraziamenti per l’adesione e la buona riuscita del progetto vanno in primo luogo al dirigente scolastico prof. Monticone, che ha creduto in questo percorso; al prof. Cassini e alla prof.ssa Kadjar, che hanno permesso e valorizzato quest’iniziativa.