Bordighera, Lorenzi e De Vincenzi: “Segnaliamo la Villa della Regina Margherita a bellezza@governo.it”

Se la stessa segnalazione provenisse da altri cittadini potrebbe aiutare la causa
Bordighera. Le parole diMara Lorenzie Luca De Vincenzi delgruppo consiliare di minoranza Bordighera in Comune: “L’invito del Governo a segnalare con una mail luoghi pubblici da “recuperare, ristrutturare, o reinventare”, e la promessa che una Commissione “stabilirà a quali progetti assegnare le risorse” sono stati irresistibili.
Sarebbe troppo bello se una semplice mail desse a Bordighera i mezzi per sanare la Villa della Regina, ma perché non far sapere che la Villa ben merita attenzione quando si parla di Bellezza? E che può essere protagonista di progetti importanti per il futuro?
Bordighera in Comune ha inviato la segnalazione che segue. Se la stessa segnalazione provenisse da altri cittadini potrebbe aiutare la causa. Basta una semplice mail inviata a bellezza@governo.it entro il 31 Maggio 2016.
La Segnalazione
Il gruppo consiliare di minoranza “Bordighera in Comune” plaude l’iniziativa bellezza@governo.it, e segnala la Villa Regina Margherita a Bordighera quale luogo pubblico da recuperare e reinventare.
La Villa è parte della storia, arte, e cultura che hanno dato fama e prestigio a Bordighera. Voluta dalla prima Regina d’Italia per i suoi soggiorni a Bordighera, progettata dall’architetto Luigi Broggi e decorata da Tommaso Bernasconi, si trova sulla Via Romana accanto alla Villa Bischoffsheim progettata da Charles Garnier e rappresentata da Claude Monet in alcuni dipinti, di fronte al Museo Clarence Bicknell e all’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Il bene è sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria fin dal 1933. La Villa, il giardino che la circonda, e una tenuta (una volta Parco per le passeggiate della Regina) di circa 3 ettari che si estende verso la collina in zona “Conca d’Africa” sono proprietà del Comune di Bordighera (30%) e della Provincia di Imperia (70%).
La potenzialità di questo complesso e’ straordinaria, ma da quasi due anni tutto è abbandonato nel silenzio dopo che il crollo di un muro esterno ha reso la Villa inagibile per il pubblico, e ne’ il Comune ne’ la Provincia hanno reagito.
Il lasciar deteriorare la bellezza non ha scuse. E ancor meno quando con la bellezza si spegne uno strumento di crescita culturale ed economica, un volano per lanciare iniziative di ampio respiro di cui Bordighera e l’estremo Ponente Ligure hanno tanto bisogno. Rispondiamo perciò all’opportunità offerta da bellezza@governo.it per chiedere i fondi necessari per:
(i) riparare il muro e mettere in sicurezza la Villa
(ii) bonificare la tenuta retrostante ora devastata dai cinghiali e a forte rischio di incendi, e ritornarla ad essere Parco.
Dopo il recupero, Concorso di Idee
Sanati i danni strutturali della Villa e recuperato il Parco, un Concorso di Idee con apertura internazionale servirebbe a catturare le migliori potenzialità per “reinventare” l’uso di questo patrimonio. Il bando del Concorso specificherà che gli usi proposti per la Villa e il Parco dovranno (i) mantenere uno scopo di attività culturali, ma senza preclusione ad attività commerciali complementari; e (ii) incorporare meccanismi finanziari per un’adeguata e sostenibile manutenzione della Villa e del Parco indipendenti dal bilancio comunale di Bordighera.
Dal canto nostro, siamo pronti a partecipare al Concorso di Idee con almeno 2 proposte che ci entusiasmano perché renderebbero protagonisti sia la Villa che il Parco, raddoppiando il beneficio di fruizione e quello di ricaduta culturale ed economica sulla città e il territorio. Ma questo è un passo successivo.
Ora siamo a chiedere l’attenzione della Commissione sulla Villa della Regina Margherita a Bordighera. L’aiuto economico salverebbe bellezza e arte, ma anche storia, e soprattutto uno strumento di sviluppo insostituibile per questo Ponente Ligure cosi spesso dimenticato. Ringraziamo dell’opportunità e dell’attenzione.
Breve storia di Villa della Regina
La Villa fu residenza della prima Regina d’Italia tra il 1916 e il 1926. Fu poi donata da Casa Savoia all’Associazione Nazionale delle Famiglie dei Caduti e dei Dispersi in Guerra.
Nel 2008 la Città di Bordighera e la Provincia di Imperia acquistarono la Villa, ed entrarono a costituire insieme alla Famiglia Terruzzi la Fondazione Famiglia Terruzzi-Villa Regina Margherita con il fine di restaurare la Villa e farla divenire un polo espositivo per la collezione del magnate milanese Guido Angelo Terruzzi.
La famiglia Terruzzi sostenne le spese per il restauro dell’immobile e del giardino (circa 7,5 milioni di euro), mentre il Parco rimase in abbandono. Gli enti pubblici avevano per statuto della Fondazione la responsabilità di tutte le spese per la gestione e manutenzione della Villa e del giardino, e per la conservazione dell’attività museale. Questi impegni si rivelarono presto molto onerosi e difficili da sostenere per gli enti locali, ma non si agi’ per aprire la Villa ad usi di ospitalità capaci di generare introiti in aggiunta ai piccoli introiti provenienti dall’attività museale.
Nel novembre 2014 in seguito ad un periodo di intense piogge crollo’ un muro esterno della proprietà. Toccava agli Enti Proprietari sostenere le spese per la manutenzione straordinaria (un milione di euro preventivato per riparazione del muro e messa in sicurezza), ma ad oggi nessuno ha fatto fronte alla spesa o comunicato alla Città se ci sono previsioni di farlo. Essendo il Museo divenuto inagibile, nel luglio 2015 la Famiglia Terruzzi ha ritirato la collezione. La Villa è al momento chiusa e inagibile al pubblico, e cosi tutta la proprietà”.