Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco

12 maggio 2016 | 00:18
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Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco
Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco
Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco
Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco
Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco
Bordighera, commercianti sul piede di guerra: animato incontro tra operatori al PalaParco

Di problemi, i commercianti della città delle palme sembrano averne molti. E sono inferociti

Bordighera. Dai mercatini straordinaria alla chiusura di corso Italia, passando per la nuovissima viabilità di via Roma. Di problemi, i commercianti della città delle palme sembrano averne molti. E sono inferociti.

Lo hanno dimostrato questa sera, in un’animatissima discussione che li ha visti confrontarsi apertamente con Gianluca Berlusconi, Laura Pastore e Chiara Dogana di Confcommercio e con Domenico Mazzitelli, rappresentante dei balneari.
Per l’amministrazione erano presenti due consiglieri Gianna Capurso e Giovanni Ramoino. L’assenza dell’Assessore al Commercio Fulvio Debenedetti è invece pesata. E tanto anche. Al punto che qualcuno si è chiesto se l’Assessore avesse evitato l’incontro “per paura di prenderle“.

Si è partiti subito con la questione “mercatini“, tema caldissimo che ha acceso gli animi dei presenti soprattutto per le date scelte dall’amministrazione per gli eventi in questione: Pasqua, 1 maggio e Ferragosto. “Il mercato straordinario non è la causa dei mali di Bordighera”, ha dichiarato Berlusconi, facendo infuriare i suoi colleghi commercianti, “Se avete davvero paura dei mercati straordinari di questa città o delle altre, allora siete sulla strada sbagliata”. “Siamo alla guerra tra poveri”, ha replicato una negoziante, “In questa congiuntura economica tutto fa, anche i mercatini. Soprattutto se fatti i giorni in cui si dovrebbe lavorare”. I commercianti non ci stanno a farsi rovinare la piazza da bancarelle che poi, di quanto promesso, non avevano nulla: “Ma non dovevano vendere made in Italy?”, ha chiesto un altro negoziante, “E non dovevano essere solo una trentina o al massimo quaranta? Erano di più e vendevano merce cinese”.

E c’è anche chi, per provocare l’assente Debenedetti, la cui moglie vende fiori al cimitero, lancia la proposta di “fare un mercato di fiori il giorno dei morti e piazzare bancarelle che vendono fiori in tutta la città. Così forse qualcuno capirebbe cosa significa per noi avere un mercatino nei giorni di maggior afflusso di turisti”.

“Però siete contenti, il giovedì, quando la città si riempie di francesi”, ha provato a dire Berlusconi, paragonando gli ambulanti del mercato settimanale con quelli che raggiungono la città solo in determinate occasioni. Ma è stato subito interrotto da una commerciante: “Ma cosa c’entra! Quello del giovedì è il mercato settimanale presente in tutte le città, nulla a che vedere con i mercatini straordinari della domenica”.

Secondo punto discusso: la chiusura al traffico veicolare di corso Italia, poi trasformata in senso unico a scendere. La scelta della Giunta Pallanca non è mai piaciuta e continua a non piacere ai commercianti. “Su questo mi sono sempre esposto”, ha detto Gianluca Berlusconi, “Sia come rappresentante di categoria che da privato cittadino ho espressamente dichiarato, più volte, che quella di chiudere la via o lasciarla a senso unico era la scelta sbagliata, ma l’amministrazione alla fine fa quello che vuole”.
La situazione già critica, lamentano i commercianti, è peggiorata con la nuova viabilità di via Roma: prima portava alla stazione, ora no. “Ma si è mai visto in una città che l’incrocio principale non consenta né di svoltare a destra né a sinistra ma solo di andare dritti?”, si è chiesta una negoziante. “Per noi è un danno enorme”, lamenta una collega che ha un’attività proprio in piazza della stazione.

Degrado, sporcizia, poca cura negli addobbi e manifestazioni sempre uguali che ormai stufano: questi gli altri problemi elencati. Una ricetta per uscire dalla crisi non c’è, ma Berlusconi ha spronato i colleghi: “Se siamo in settanta qui a mugugnare dobbiamo anche essere in settanta a proporre iniziative”. Dello stesso parere Domenico Mazzitelli: “Dobbiamo farci anche noi un esami di coscienza: la nostra mentalità non ci permette di essere uniti e fare gruppo perché pensiamo solo alle nostre tasche e ci strozzeremmo l’uno con l’altro. Dobbiamo invece unirci e fare programmazione e allora sì che poi possiamo andare in Comune a farci sentire”.

A fine serata, Laura Pastore ha ricordato i prossimi eventi commerciali in programma:
Un paese di sapori (23-24 giugno), Bordighera Alta;
Notte bianca dei saldi (2 luglio), centro città;
Notte rosa (15 luglio), centro città;
Un mare di sapori (25-26-27 luglio), lungomare Argentina;
Bordighera Music Parade (5 o 9 agosto), centro città e lungomare;
Giornata commerciale del ribasso (14 agosto), centro città.