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Bolkestein, Scajola ai balneari: “Serve legge chiara e semplice”

9 maggio 2016 | 15:38
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Bolkestein, Scajola ai balneari: “Serve legge chiara e semplice”

Si lavora per sostenere la categoria e quindi per una normativa nazionale in grado di superare le direttive europee

Genova. Incontro in Regione Liguria, oggi, per i balneari liguri. Alla presenza dell’assessore regionale al demanio Marco Scajola e dopo un saluto del presidente Giovanni Toti, si è proceduto ad analizzare le linee guida che il Governo ha consegnato alle regioni e che dovrebbero essere alla basa dell’attesa e auspicata nuova normativa nazionale in grado di superare la Bolkestein.

“Al momento il Governo non si è ancora pronunciato in modo chiaro sulla sua modalità di intervento per tutelare le aziende balneari – ha sottolineato Scajola – in quanto non ci ha ancora trasmesso formalmente le linee guida che intende assumere.  Come Regione Liguria stiamo andando avanti e abbiamo già messo a punto un pacchetto di iniziative per diventare un punto di riferimento nazionale, vista la particolarità delle nostre aziende e la loro valenza economica”. Tra le misure che la Regione Liguria si appresta a varare: una nuova norma, all’interno del “Growth Act” che riconosce il valore delle imprese e dei loro investimenti, come strada efficace per contrastare la Bolkestein, accanto alla già anticipata richiesta di proroga di 30 anni.

“Nel punto sulla vicenda della Bolkestein di oggi – ha spiegato Scajola – la Liguria ritiene che possa essere un errore attendere la sentenza della Ue prima di approvare una legge nazionale, come invece vuole fare il Governo, in quanto lo slittamento dei tempi potrebbe avere ripercussioni molto negative sulle aziende e solleciterà l’esecutivo ad assumere al più presto misure concrete, come fatto del resto da altri Paesi come la Spagna”. Si fa sempre più strada dunque la possibilità di arrivare a una legge regionale, come richiesto dalle Associazioni per portare avanti l’esigenza di un periodo transitorio da garantire ai balneari. Una legge che non possa essere impugnata dal Governo, in quanto in grado di riconoscere la realtà  dei balneari come un’eccellenza, evidenziando anche la loro portata storica e culturale. Nel corso dell’incontro l’assessore Scajola ha presentato anche le modifiche apportate anche alla legge n. 13 del 1999 sul Demanio Marittimo, in materia di stabilimenti balneari per andare incontro alle richiesta delle categorie e consentire il migliore utilizzo degli arenili in un’ottica turistica.