“Bel Canto & Buon Cibo” con il soprano Fiorella Di Luca al Ristorante Buca Cena

19 maggio 2016 | 17:49
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“Bel Canto & Buon Cibo” con il soprano Fiorella Di Luca al Ristorante Buca Cena

Accompagnata al pianoforte dal Maestro Marco Zaccaria interpreterà brani di Opera e da camera con incursioni nella canzone napoletana tradizionale

Sanremo. Una serata gastronomica promozionale dedicata al bel canto è in programma venerdì 20 maggio al Ristorante Buca Cena, nella prestigiosa Club house del Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo (ore 20:15, Strada Campo Golf 59).

La serata, aperta a tutti, prevede un menu tanto semplice quanto appetitoso, nel rispetto dell’impronta dello Chef manager Davide Bisato che propone piatti con prodotti locali e possibilmente molto poco lavorati.

Tra le portate di Brandacujun delicato di stoccafisso e baccalà, Paccheri di Gragnano e Cappon Magro, il Vermentino di Ramoino e lo Chardonnay di Franco Conterno, il soprano Fiorella Di Luca, accompagnata al pianoforte dal Maestro Marco Zaccaria interpreterà alcuni brani di Opera e da camera con incursioni nella canzone napoletana tradizionale, per una serata di cultura, piacere e divertimento.

Prezzo per persona con menu completo 43 €. Prenotazioni 0184 557442. Posti limitati.

Menu:

Aperitivo di benvenuto

Amuse-bouches
Flûte di Prosecco

Antipasto

Brandacujun sanremasco delicato di stoccafisso e baccalà dello Chef Davide Bisato

Il Primo

Paccheri di Gragnano con limone della riviera e tocchetti di ombrina.
Nel bicchiere: Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC, Azienda agricola Ramoino, Sarola (IM)

Il Secondo

Cappon Magro
Nel bicchiere: Langhe Chardonnay DOC, Azienda agricola Franco Conterno, Monforte d’Alba (CN)

Il Dessert

Gelato allo Champagne con le fragole

Acqua Minerale Levissima.
Moka.

Programma musicale:

F. P. Tosti – Sogno
Gastaldon – “Musica Proibita”
G. Rossini – “L’invito” – dalle soirée musicales
G. Puccini – “Quando men vo” – da La Boheme
F. Cilea – “Io son l’umile ancella” – da Adriana Lecouvreur
V. Bellini – “Casta diva” – da Norma

Fiorella Di Luca nasce a Sanremo, dove inizia giovanissima lo studio del pianoforte e del canto lirico; successivamente sostiene gli esami per il conseguimento del diploma in canto al conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Il percorso di formazione per il consolidamento della tecnica vocale ed interpretativa è proseguito poi frequentando corsi di perfezionamento con insegnanti ed artisti di primo livello, tra cui Franca Mattiucci, Luciana Serra, Katia Ricciarelli, Leone Magiera.

Ha affrontato inizialmente, con un ottimo riscontro, il repertorio lirico­leggero portandosi poi, col maturare della propria tecnica vocale, verso un repertorio più lirico.

Tra le esperienze iniziali, oltre ad una intensa gavetta fatta di innumerevoli concerti, e l’attività di contabile (svolte per mantenersi agli studi artistici), emergono la partecipazione con la scuola civica di musica di Milano, in collaborazione con il Teatro alla Scala, nella produzione della “Molinara di Paisiello” interpretando il ruolo della protagonista, con l’Opera Giocosa di Savona per la produzione de “Il ballo delle Ingrate” di Monteverdi e con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, ove ha interpretato il ruolo di Nannetta in Falstaff (nel cui cast erano inoltre presenti Enrique Mazzola ­ Direttore, Angelo Romero e Luciana Serra).

Giovanissima, si afferma al concorso lirico “Città di Imperia” e vince il primo premio assoluto al concorso lirico internazionale “Agostino Lazzari” di Genova. E’ risultata vincitrice al 10° Festival Internazionale della Lirica di Sanremo, la cui serata finale è stata trasmessa su RAI UNO.

Ha sempre interpretato ruoli primari e tra questi si ricordano “Un Ballo in Maschera” (Oscar), “L’elisir d’amore” (Adina), “Rigoletto” (Gilda), “Serva Padrona” (Serpina), Falstaff (Nannetta), “Lucia di Lammermoor” (Lucia), “Don Pasquale” (Norina), “Traviata” (Violetta), “Bohème” (Musetta), Nozze di Figaro (Contessa), Don Giovanni (Donna Anna, Zerlina), “Francesca da Rimini” (Samaritana), “Zanetto” (Silvia), “Madama Buttefly” (Cio­Cio San), e, tra i teatri in cui si è esibita: Teatro Chiabrera di Savona, Teatro Cavour di Imperia, Sferisterio di Macerata, Teatro Rendano di Cosenza, Politeama di Catanzaro, Cilea di Reggio Calabria, Teatro Ariston di Sanremo, Teatro dell’opera del Casinò di Sanremo, Teatro Coccia di Novara, Teatro Sociale di Biella, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Teatro Nazionale di Roma (Opera di Roma), Teatro Cantero di Chiavari, Teatro Dal Verme di Milano, Teatro Poliziano di Montepulciano, Festival di arte e cultura italiana a Zamosc (Polonia), Teatro Verdi di Salerno, ecc., al fianco di artisti di chiara fama quali Leo Nucci, Luciana Serra, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Angelo Romero, Katia Ricciarelli, Paolo Bordogna, Juan Diego Florez, Matteo Beltrami, Julian Kovatchev, Leone Magiera, Pietro Mianiti, Gianfranco Stortoni, Enrique Mazzola, Maurizio Barbacini, Michele Mirabella, Dieter Kaegi, Michal Znaniecki, Renato Bonajuto, Massimo Gasparon, e, non ultimo, Enrico Beruschi.

Contemporaneamente svolge un’intensa attività concertistica che l’ha vista protagonista con l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica di Savona, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Filarmonica delle Marche, e molte altre ancora. Con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali ha eseguito, in prima assoluta mondiale, al Teatro Dal Verme di Milano i due “Inni di Sant’Ambrogio” scritti dal M° Roberto Hazon, oltre all'”Exsultate, Jubilate” di Mozart, con la direzione del M° Daniele Agiman. Nel 2002 ha partecipato al Festival internazionale di musica da camera di Cervo cantando in duetto con il cantante pop Elio. Sempre a Cervo, nell’ambito del 7° Festival di Pasqua, ha tenuto un corso di perfezionamento della tecnica vocale per giovani cantanti lirici. Chiamata personalmente dal M° Leo Nucci ha tenuto col medesimo un concerto per la celebrazione del centenario del Teatro di Mirandola con la direzione di Julian Kovatchev e l’Orchestra filarmonica di Verona. Ha cantato al Teatro nazionale di Roma diversi brani del repertorio mozartiano nello spettacolo “Il suono della bellezza” accompagnata dal M° Leone Magiera.

Marco Zaccaria si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino (cl. Grinda Pastore). Ha intrapreso un’intensa attività concertistica sia come solista, in diverse formazioni cameristiche e come accompagnatore. Ha partecipato con ottimi risultati a numerosi concorsi e importanti rassegne pianistiche ed ha suonato per prestigiose associazioni culturali. Dal 1998 ha iniziato un’importante collaborazione col Maestro Roberto Hazon, incidendo 24 brani intitolati “Presepio” e partecipando con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo alla prima esecuzione della “Messa di Natale”. Ha seguito il Corso di Musica Vocale Operistica con L. Gorla presso la Scuola Civica di Milano dove è pianista accompagnatore e maestro collaboratore delle classi di Canto Lirico e Arte Scenica. Svolge intensa attività didattica e concertistica e dirige, insieme a G. Massa, la Scuola di Musica “Ottorino Respighi” di Sanremo.

Buca Cena è un’oasi protetta all’interno del circolo da Golf degli Ulivi di Sanremo. È raggiungibile in cinque minuti ma è senza i rumori del centro, è circondata da prati verdi dove gli alberi prendono il posto dei soliti palazzi, è lontana dallo smog e da qualunque altro elemento possa disturbare un pasto perfetto. Buca Cena propone ai suoi ospiti una carta delle pietanze che contiene i grandi classici della gastronomia italiana e francese, nonché tutti i sapori tipici della cucina ligure così come da tradizione o rivisitati in chiave moderna al fine di stuzzicare occhi e palato.

La filosofia di Buca Cena descrive la ristorazione come una sorta di food therapy alla ligure, cioè dal prezzo contenuto, per la quale l’atto stesso del mangiare diventa un formidabile antistress. La condizione affinché questa “terapia” abbia effetto, cioè affinché attraverso il palato si rilassino anche il corpo e lo spirito, è una sola: gustare dell’ottimo cibo lontani da ogni fonte di disturbo. In dialetto sanremasco “Buca Cena” significa “Bocca piena”, nel gergo golfistico vuol dire aver fatto un ottimo punteggio.