Apricale, Sindaco Pisano: “La mia sfida? Gestire, mantenere e valorizzare nonostante tagli e carenze di risorse”
Allo scadere del mandato il sindaco Silvano Pisano presenta il suo operato
Apricale. “Cinque anni sono trascorsi da quando ho assunto il ruolo di Sindaco; cinque anni intensi, difficili, sorprendenti; cinque anni in cui la cosa più importante è sempre stata quella di gestire, mantenere e valorizzare”. Con queste parole Silvano Pisano, prossimo allo scadere del mandato, presenta il suo operato.
E prosegue: “Nonostante abbiamo attraversato un periodo storico davvero particolare, un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti umani, sociali e soprattutto economici; al di là del fatto che ci siamo dovuti confrontare con tagli, carenze di risorse, difficoltà ad accedere ai crediti nonché con la soppressione delle comunità montane e di tutti quegli enti che da sempre contribuivano con mezzi finanziari e umani alla gestione del territorio; pur partendo da una situazione debitoria che non lasciava scampo a interpretazioni se non a quella di dichiarare il dissesto che equivale al fallimento, sotto la mia guida e quella dei miei compagni Apricale è andata avanti, è cresciuta”.
Innumerevoli sono infatti i progetti che Pisano e la sua Amministrazione hanno portato a termine:
il contesto delle opere pubbliche è stato rivolto su una delle più importanti infrastrutture mai realizzate, ovvero il grande parcheggio con 150 posti auto che oggi permette a cittadini e turisti di usufruire di uno spazio pubblico di cui Apricale è sempre stata priva;
l’impianto di pompaggio che dal depuratore in fase di dismissione conduce le acque reflue a quello consorziale di Vallecrosia e che ha garantito l’eliminazione di costose bollette di energia elettrica e spreco di acqua preziosa;
l’area ecologica che attualmente ospita lo stoccaggio dei rifiuti differenziati e che si auspica, con il prossimo appalto consorziale, possa risolvere quelle problematiche legate alla raccolta dell’immondizia iniziando i cittadini, contro la totale irresponsabilità di istituzioni e ditte appaltatrici precedenti, di credere in un processo di differenziamento certo e corretto;
il recupero della “Casa del boia“, oggi parzialmente allestita o oggetto di visite da parte di appassionati e curiosi;
il completamento dei lavori di messa in sicurezza e rifacimento delle coperture della Chiesa Parrocchiale e quella di Sant’Antonio.
E tanti altri tangibili traguardi ai quali debbono essere sommate le opere di valorizzazione del patrimonio preesistente, tra cui:
il mantenimento delle scuole materne, elementari e l’asilo nido “La casina del sole”. Una vittoria dal momento in cui la soppressione degli istituti scolastici è oggi giorno sempre più diffusa nei piccoli paesi e causa del progressivo depauperamento del tessuto sociale del luogo;
la continua vivacità del “Castello della Lucertola”, un polo oggetto di mostre, eventi, manifestazioni musicali e teatrali che da oltre vent’anni si susseguono ininterrottamente richiamando un’ampia partecipazione di pubblico;
il successo decennale della rassegna estiva del Teatro della Tosse insieme a quello del torneo di pallone elastico, delle serate estive e invernali di Tango.
Senza dimenticare poi che Apricale è oggi riconosciuta quale autentica eccellenza dell’entroterra ligure. Una gemma preziosa lodata anche dal “Club dei borghi più belli d’Italia”, dalla “Bandiera Arancione”, da “Città dell’olio” e altri.
“Naturalmente – conclude Pisano – sussistono ulteriori e importanti impegni che devono ancora essere affrontati. La prossima sfida? Proseguire nel gestire e valorizzare l’enorme patrimonio culturale, umano e ambientale di Apricare, salvaguardarne le sue eccezionali peculiarità, difenderle da tutto ciò che possa alterarle nel loro profilo originario. Ma solamente insieme potrò riuscirci”.