All’Auditorium del Castello di Taggia ancora un weekend con il Teatro del Banchéro
Torna l’appuntamento con “Consonanze”
Taggia. Proseguiranno anche nel prossimo weekend i festeggiamenti per i 20 anni di attività del Teatro del Banchéro. Dopo il grande successo del fine settimana appena trascorso, torna infatti l’appuntamento con “Consonanze”, un raccoglitore di teatro, scrittura, cinema. Un evento nato per celebrare l’Associazione Culturale che dal 1996 si occupa, su livelli diversi di diffondere cultura. Cresce quindi l’attesa per le ultime tre serate che si terranno venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno alle 21.15.
Consonanze ha il sostegno della Provincia di Imperia e dell’Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Taggia.
Questo fine settimana spazio agli spettacoli-saggio dedicati ai gruppi che hanno partecipato ai corsi di teatro (adulti e ragazzi):
• venerdì 3 giugno – C’era una volta… forse mai più. Saggio del Corso Ragazzi della scuola Officina del Teatro del Banchéro di Taggia – a cura del Teatro del Banchéro. Drammaturgia e regia Giorgia Brusco. Scenografie Marco Barberis, costumi Luciana Isola, segreteria Maura Amalberti e Fiorella Regina. Con: Marta Bassani, Giulia Ciccone, Sophie Colombo, Sara Crea, Amira El Hag Rezk, Delia La Cognata, Elisa Marossa, Filippo Rati, Linnea Rossi, Chiara Salvatorelli, Matilde Siri, Francesca Torredoro, Lavinia Valdenassi, Sara Verrando, Aurora Zagni, Angelica Zappia.
In uno scenario futuro in cui la democrazia non esiste più, le persone vivono sotto una dittatura che ha uniformato comportamenti e gusti, annientando la cultura per poter meglio governare. Il dittatore non è però ancora soddisfatto e per poter mettere a punto i suoi piani vuole che la fantasia, la creatività vengano annientate definitivamente. Per farlo decide di distruggere il mondo della fantasia, portando sulla terra i personaggi delle fiabe per renderli alienati. Il piano riesce: nessuno è più in grado di ricordare favole o di usare la propria fantasia, sembra non esserci più speranza fino a che una piccola luce ancora viva non rimetterà in moto il meccanismo che sembrava perduto.
• sabato 4 giugno – Siamo tutti anime in viaggio – saggio del Corso Adulti della scuola Officina del Teatro del Banchéro di Bordighera – a cura del Teatro del Banchéro. Drammaturgia e regia di Giorgia Brusco. Scenografie Marco Barberis, supporto tecnico Alessandro Cirilli, segreteria a cura di Maura Amalberti e Fiorella Regina. Con Consuelo Benedetti, Tiziana Brancato, Barbara Calvini, Syria Castello, Enrico Cenderelli, Mauro Lanteri, Enrico Manfredini, Paolo Meduri, Annastella Merlo, Silvia Nappini, Lorella Nizza, Sabrina Ivana Poggi, Simonetta Revelli.
Lo spettacolo si svolge nella sala d’attesa di una stazione, la vigilia di Natale. La stazione si sveglia sotto una nevicata che paralizza la circolazione ferroviaria obbligando i viaggiatori a una sosta forzata. Dovendo trascorrere del tempo insieme, i vari personaggi creano relazioni, raccontando le proprie vite fino a che i treni finalmente ripartono, riportando ognuno nuovamente sulla propria strada, ma con un addosso qualcosa in più.
• domenica 5 giugno – Lacci & Gramaglie – saggio del Corso Adulti della scuola Officina del Teatro del Banchéro di Taggia – a cura del Teatro del Banchéro. Drammaturgia e regia di Giorgia Brusco. Scenografie Marco Barberis, immagini e video di Simone Caridi, segreteria a cura di Maura Amalberti e Fiorella Regina. Con Elena Ballerini, Andrea Bellanova, Ilenia Campione, Nicoletta Cino, Alessandro Cirilli, Jessica de Maria, Chiara Dominici, Carlotta Fornara, Mauro Gambino, Martina Karoff, Marta Laveneziana, Lorenzo Marino, Giovanna Marzuoli, Ivo Mela, Antonio Napodano, Eleonora Oliveira, Alessandra Pavone, Giulia Peano, Gioele Tolone.
A tinte noir, il racconto si dipana tra diversi piani spazio-temporali, tra il passato e il presente, in un intreccio di personaggi e vicende private che portano al colpo di scena finale. Una drammatica vicenda, iniziata in una piccola comunità in cui si consumano una serie di orrendi omicidi perpetrati su giovani donne. La ricerca del colpevole viene affidata all’ispettore Paolo Sandri, che paga con dolorose perdite personali il suo coinvolgimento. Il serial killer scompare misteriosamente e la storia pare così tragicamente conclusa. Dieci anni dopo accompagniamo il figlio di Paolo Sandri, Nicola, che ha seguito le orme paterne nella sua ricerca di giustizia, volta a vendicare la propria famiglia. Anche se apparentemente il serial killer è sparito, lui lo aspetta, è convinto che tornerà e infatti così accade.