Al concorsone il dizionario di latino in Liguria è vietato, ma non al Sud

10 maggio 2016 | 09:44
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Al concorsone il dizionario di latino in Liguria è vietato, ma non al Sud

Precaria con il sogno di una cattedra come insegnante racconta la sua odissea all’esame per insegnanti

Imperia. Italia/Italie. Non tutto lo Stivale è uguale. A Imperia il dizionario di latino al concorsone per insegnanti è vietato, ma non a Catania o a Palermo. Ingiustizia? Sì e anche gratuita come racconta indignata e delusa una aspirante insegnante alle prese con una prova che vale una cattedra.

Trentatré anni, loanese, due lauree in tasca, un’abilitazione all’insegnamento ottenuta con stress e fatica dopo una selezione rigorosa e una miriade di esami finali. “Alla fine ho dovuto tentare anche questo concorso – traspare tanta amarezza nel suo racconto perché l’ingiustizia per lei ieri mattina era dietro l’angolo – Ho svolto la prova di latino del concorsone per docenti. Il bando era così ben concepito che non si capiva se si potesse utilizzare o meno il dizionario di latino. Così, io e altri, abbiamo deciso di portarlo comunque, ma prima di entrare i responsabili della sorveglianza ci hanno detto che non si poteva utilizzare e che avremmo dovuto lasciarlo in un’aula chiusa, lontana da quella in cui avremmo svolto la prova”.

Roba dell’altro mondo, anzi dell’altra Italia.  Sì perché l’aspirante docente spiega che questa storia è accaduta a Imperia e nella quasi totalità delle città italiane. “Ma non a Catania e a Palermo dove i miei colleghi hanno svolto la stessa prova con il dizionario”. Indignata, delusa, arrabbiata e umiliata. Posso accettare tutto, ma questa ennesima ingiustizia no”.Non disperiamoci. A proposito: Sursum corda (in alto i cuori). Esiste un’Italia e più Italie.