Agricoltori liguri a Roma, nessun passo avanti per lo sblocco dei Piani di Sviluppo Rurale

5 maggio 2016 | 17:29
Share0
Agricoltori liguri a Roma, nessun passo avanti per lo sblocco dei Piani di Sviluppo Rurale

L’Agenzia tra fasi di ristrutturazioni e pochi dipendenti dedicati ai piani di Sviluppo Rurali non è in grado di attivare le procedure per dare seguito ai bandi che le Regioni devono predisporre

Imperia. A Roma nessun passo avanti per lo sblocco dei Piani di Sviluppo Rurale. Gli Agricoltori sono in ginocchio.

L’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura da una parte; gli agricoltori dall’altra. Il confronto a Roma è andato avanti tre ore. Poi l’amara scoperta: l’Agenzia tra fasi di ristrutturazioni e pochi dipendenti dedicati ai piani di Sviluppo Rurali, non è in grado di attivare le procedure per dare seguito ai bandi che le Regioni devono predisporre.

“Senza questi atti ufficiali i PSR regionali non partono – spiega Aldo Alberto, presidente di Cia LiguriaTutti gli investimenti delle aziende sono bloccati. E le possibilità di sopravvivenza delle imprese diminuiscono giorno dopo giorno”.

L’Unione Europea sostiene la produzione agricola dei Paesi della Comunità attraverso l’erogazione, ai produttori, di aiuti, contributi e premi. L’AGEA ( Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) è l’Organismo pagatore italiano ed ha competenza per l’erogazione di aiuti, contributi, premi ed interventi comunitari. Ma sul PSR le erogazioni non potranno mai arrivare se le aziende continuano a non poter presentare neppure i progetti.

“Abbiamo ottenuto solo la soddisfazione della promessa che il pagamento dei fondi previsti dalla PAC saranno leggermente anticipati rispetto alla scadenza imposta dall’Unione Europea – conclude Aldo Alberto a Roma con tutti i vertici di Cia Liguria – Ma è un obiettivo minimo. Il mondo dell’agricoltura rischia di finire sommerso dai ritardi”.