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Economia e Lavoro
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Agnesi di Imperia, scatta lo sciopero con il sit-in degli operai

25 maggio 2016 | 10:06
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Agnesi di Imperia, scatta lo sciopero con il sit-in degli operai

La decisione è stata presa a larga maggioranza dai lavoratori dopo l’incontro fra sindacati e vertici di Colussi a Perugia

Imperia. Ha preso il via oggi la prima tranche di sciopero decisa lunedì dall’assemblea dei lavoratori del pastificio Agnesi di via Schiva a Imperia. Il pacchetto, predisposto da da Flai Cgil e Fai Cisl, prevede in totale 56 ore di sciopero e in questa prima fase l’astensione dal lavoro scatta dalle 6 di oggi alle 6 di domattina con un presidio all’esterno dello stabilimento.  La decisione di astenersi dal lavoro per complessive 56 ore, con giornate e modalità che verranno annunciate di volta in volta, è stata presa a larga maggioranza dai lavoratori a seguito del risultato negativo dell’incontro che i sindacati e i vertici di Colussi hanno avuto a Perugia.

Gli operai incroceranno le braccia per otto ore in tutti e tre i turni di produzione e gli impiegati in tutto l’orario di lavoro. La produzione resterà bloccata per un giorno intero. La scelta dei sindacati per l’avvio dello stato di agitazione non è casuale. Oggi avrebbero dovuto essere eseguiti dei test legati al trasferimento della produzione di pasta dallo stabilimento di via Schiva a quello di Fossano, in provincia di Cuneo, previsto per la fine dell’anno. In questo modo, invece, tutto resterà fermo. Oltre allo sciopero, i sindacati hanno previsto per tutto l’arco della giornata un presidio, già autorizzato, davanti ai cancelli dello stabilimento.

I sindacati sono sul piede di guerra: chiedono maggiori certezze sul futuro dei lavoratori dopo il trasferimento degli impianti produttivi a Fossano. I sindacati mirano anche ad anticipare l’incontro con i vertici della Colussi a Imperia, previsto per la metà di giugno. E gli stessi sindacati, in una recente riunione con i rappresentanti di maggioranza e opposizione, hanno chiesto a tutte le forze politiche di sostenere la causa Agnesi portando il problema in un prossimo consiglio comunale.