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Ventimiglia, sgominata banda di pusher dai carabinieri della Radiomobile del Tenente De Tommaso

14 aprile 2016 | 10:29
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Ventimiglia, sgominata banda di pusher dai carabinieri della Radiomobile del Tenente De Tommaso
Ventimiglia, sgominata banda di pusher dai carabinieri della Radiomobile del Tenente De Tommaso
Ventimiglia, sgominata banda di pusher dai carabinieri della Radiomobile del Tenente De Tommaso
Ventimiglia, sgominata banda di pusher dai carabinieri della Radiomobile del Tenente De Tommaso
Ventimiglia, sgominata banda di pusher dai carabinieri della Radiomobile del Tenente De Tommaso

Dieci giorni di indagini hanno visti impegnati i militari della Compagnia al comando del Maggiore Sanna

Ventimiglia. Dieci giorni di indagini e appostamenti per assicurare alla giustizia due pusher tunisini: scovato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile e Operativo un traffico di eroina in via Marco Emilio Basso.

È stata denominata “old house”, l’operazione portata avanti e conclusa con successo dal Tenente Giovanni De Tommaso e dai suoi uomini.
“Old house”: casa vecchia, diroccata. Tutti gli scambi illeciti, infatti, avvenivano in un casolare abbandonato nella zona dell’ex scalo merci. È qui che due tunisini, Chaalia Elyes (37 anni) e Cayrot Ronno (24 anni) servivano i loro clienti, rifornendoli di eroina.

Un traffico considerevole. Un giro d’affari di migliaia di euro, quello messo in piedi dai due connazionali, che avevano dato vita ad una vera e propria attività tanto illegale quanto redditizia. Non sapevano, però, che sulle loro tracce c’erano i carabinieri.

Le indagini sono iniziate non appena alcuni cittadini hanno lamentato uno strano via via nella zona dell’ex scalo merci: uomini, soprattutto extracomunitari, si recavano giornalmente nell’area. Un andirivieni sospetto che ha immediatamente allarmato i militari della Compagnia di Ventimiglia, al comando del Maggiore Giorgio Sanna.

E così, a scoprire il motivo del continuo via vai, è stato il Tenente De Tommaso, comandante della Radiomobile. Per dieci giorni, mattina, sera e notte, De Tommaso insieme ai suoi uomini ha monitorato l’area, pedinando i sospetti e osservando le loro mosse.

Colti con le mani nel sacco e con una sfilza di prove a loro carico, Chaalia Elyes e Cayrot Ronno sono stati così fermati dai carabinieri che li hanno tradotti in caserma.
Su di loro si è già espressa anche l’autorità giudiziaria: processati per direttissima, i due tunisini non potranno più dimorare nella provincia di Imperia.
Per il più giovane dei due, Cayrot Ronno, si sono inoltre aperte le porte del carcere: su di lui, infatti, pendeva un ordine di carcerazione per cumulo pena. Trascorrerà i prossimi anni nel carcere di Valle Armea.