Ventimiglia, la denuncia delle mamme: “Noi in coda per vaccinare i nostri figli, ma il medico non c’è: è dai migranti”
“Non mi sembra giusto che i nostri bambini siano messi in secondo piano. E’ assurdo! Questo succede solo in Italia”
Ventimiglia. Mamme in coda con i loro figli in via Basso. Tutte in attesa della vaccinazione tanto temuta dai bambini. “Mentre aspettiamo, però, ci dicono che il dottore non c’è perché è dovuto andare a vaccinare i nuovi migranti appena arrivati”. E’ questa la denuncia delle mamme che, questa mattina, hanno aspettato pazientemente insieme ai loro figli l’arrivo di un medico.
“Non mi sembra giusto che i nostri bambini siano messi in secondo piano. E’ assurdo! Questo succede solo in Italia”, dice una giovane mamma. Anche perché il vaccino si fa su appuntamento e quindi era stato proprio l’ufficio ASL preposto ad indicare giorno e ora alle famiglie affinché portassero i bambini.
Ma arrivate all’appuntamento, le mamme hanno scoperto che il dottore era già impegnato: uscito per andare a vaccinare i migranti. La colpa non sarebbe dell’ASL: a dare disposizioni all’Azienda Sanitaria riguardo alla gestione dei nuovi arrivi in città è la Prefettura.
“Almeno stabilissero dei giorni diversi in cui si devono occupare di bambini e migranti”, dice la mamma, “Così, invece, non è giusto per nessuno”.
Tenere fermi i più piccoli non è un’impresa semplice. Figuriamoci poi quando i bambini sanno che stanno per essere vaccinati e la paura cresce minuto dopo minuto. “Ci sentiamo presi in giro”, dicono i genitori. E il malcontento cresce.