Ventimiglia, Ballestra: “L’Amministrazione comunale è in alto mare”

1 aprile 2016 | 13:46
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Ventimiglia, Ballestra: “L’Amministrazione comunale è in alto mare”

Parco Roja, immigrazione e porto turistico: nei temi più caldi, gli attacchi del Consigliere alla Giunta Ioculano. “Voto in pagella zero”.

Ventimiglia. “Quando la barca va lasciala andare, così recitava una canzone di Orietta Berti”, scrive il Consigliere di Opposizione Giovanni Ballestra,  “Ma a Ventimiglia, essendo ormai chiaro a tutti il fallimento e l’improvvisazione dell’amministrazione comunale che come una barca, appunto in balia delle onde, sta affondando, intervengono in forza le scialuppe di salvataggio”.

“Leggendo oggi i quotidiani, si comprende in maniera del tutto evidente come ormai la forbice tra il mondo reale, vissuto giornalmente dai ventimigliesi, e quello che qualcuno vuol fare apparire si stia sempre più allargando, ma devo altre sì significare, che questa volta la menzogna è ancora più grave”.

“Non si nasconde più l’evidenza del disastro, dei problemi incancreniti e irrisolti, delle mancanze organizzative e dell’incapacità amministrativa e politica di affrontare i temi salienti. No, in effetti non lo si nasconde più, perché la verità è cosi ingombrante ed evidente, addirittura fastidiosa, che il nasconderlo sarebbe controproducente.
Allora si fa di peggio, si inizia a fare lo scaricabarile, si attribuiscono le colpe ad altre istituzioni con le quali forse non si è stati capaci di interloquire ed addirittura si rubano le proposte inascoltate delle minoranze facendole proprie”.

“I lettori credo abbiano ben chiaro a quale tipo di problematiche io mi riferisca e con quali goffi tentativi si tenti di porvi rimedio, al fine di evitare le figuracce seriali di questa amministrazione”.

“A scanso di equivoci vorrei elencare le diverse criticità:
Parco Roya: leggo oggi che il sindaco si è recato a Roma, in quanto le ferrovie con il loro atteggiamento, non danno le dovute risposte e non pongono in essere le azioni necessarie allo sviluppo della città. Vorrei chiedere all’amministrazione se dopo due anni di sonno profondo si sveglia ora, poiché i ventimigliesi sono più che edotti che tutta la procedura che ha portato all’accordo di programma firmato dai commissari è lavoro della precedente amministrazione.
Resoconto degli ultimi due anni di attività del comune sul tema e voto in pagella zero.

Immigrazione: se qualcuno, in consiglio comunale con atti ufficiali, ha sempre posto in essere il tema del coinvolgimento di tutte le istituzioni, compresa la prefettura di Genova, se ha posto la questione della inopportunità del centro in Ventimiglia in quanto città di confine ed imbuto naturale per il passaggio dei migranti, quindi di fatto già penalizzata, non è certo il signor sindaco ma piuttosto il sottoscritto.
Anche su questo tema, visto l’atteggiamento in una prima fase da libro CUORE ed oggi invece si manifesta un ripensamento tardivo, e non so fino a che punto sincero, voto in pagella zero.

Porto Turistico: qui si raggiunge veramente l’APOTEOSI della mistificazione della realtà, attribuendo responsabilità al proponente costruttore dell’approdo.
Ma quando mai si è visto un privato che pone all’ordine del giorno dei lavori del consiglio comunale, le pratiche?
Vi dico io, MAI. Solo a Ventimiglia qualcuno vuol far credere il contrario, attribuendo le colpe allo stesso privato e battendo i pugni sul tavolo per la mancata consegna della documentazione.
Allora, non so più come dirlo, ma in moltissime occasioni le minoranze hanno sempre espresso la necessità di disporre delle pratiche già nel momento in cui si convoca la conferenza dei capigruppo, per convocare il consiglio comunale”.

“TESTE DURE, questi giovani amministratori, che a volte ritirano le pratiche perché non complete, spesso si avventurano in figuracce plateali durante i lavori del consiglio.
Se ogni tanto si ascoltassero i tanto vituperati VECCHI amministratori, forse si eviterebbero certe scenette di cattivo gusto che sanno di presa in giro per i cittadini.
Voto in pagella zero.
Finalmente, chiudo il mio intervento, rimandando alle figuracce prossime venture della nostra amministrazione comunale, sperando che il celeberrimo RUGGITO del primo consiglio comunale, da parte del nostro sindaco nel frattempo non sia diventato un timido miagolio”.