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L’Unione Sanremo entra nella storia, alza al cielo la Coppa Italia e vola in serie D

27 aprile 2016 | 17:23
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L’Unione Sanremo entra nella storia, alza al cielo la Coppa Italia e vola in serie D
L’Unione Sanremo entra nella storia, alza al cielo la Coppa Italia e vola in serie D
L’Unione Sanremo entra nella storia, alza al cielo la Coppa Italia e vola in serie D

Un gol segnato su rigore da Cardini nel primo tempo e di Scalzi al quarantacinquesimo scrivono una nuova storia per i biancazzurri

Firenze.L’Unione Sanremo scrive un nuovo capitolo della storia del calcio dilettantistico. Al Bozzi di Firenze ha vinto la Coppa Italia e la squadra di Roberto Cevoli vola in serie D senza dover passare dai play off. Determinante il gol su rigore di Cardini al ventisettesimo minuto del primo tempo e di Scalzi al quarantacinquesimo del secondo.

“I campioni dell’Italia siamo noi”, hanno cantato sventolando sciarpe e bandiere i 300 tifosi arrivati dalla città dei fiori con il sottofondo di “We are the champions”, il brano storico dei Queen del 1977.

I biancazzurri per arrivare fino a Firenze hanno battuto i marchigiani del Fabriano Cerreto. E ora Sanremo è pronta a fare festa con i 300 tifosi che hanno seguito il team nel cuore dell’Italia per una finalissima al cardiopalma.

A seguire la trasferta vittoriosa c’era anche il sindaco Biancheri, i consiglieri Giuseppe Faraldi e Mario Robaldo e l’assessore regionale Giovanni Berrino. Mister Cevoli, arrivato a metà stagione dopo aver sostituito Papa, era già stato riconfermato al di là della vittoria conquistata questo pomeriggio in Toscana.

L’ultima squadra ligure, prima dell’Unione Sanremo a vincere la Coppa Italia era stato il Savona nel lontano 1991.  Quella di oggi è stata la 50^ edizione della Coppa Italia Dilettanti. “Oggi non si è giocato solo per la gloria, solo per la Coppa, solo per la serie D, si è giocato per la storia”, ha sottolineato con tanta gioia in gola capitan Fiuzzi.

La cronaca del primo tempo: L’inno di Mameli dà il via alla finale, è l’Unione Sanremo a dare il tocco di inizio e si parte al piccolo trotto con i biancoazzurri che ragionano a centro campo e iniziano ad imbastire la manovra offensiva. All’8′ c’è il primo tiro in porta ed è a marca matuziana, da fuori area Sinisi prova la botta ma è fuori. Passano i primi 15 minuti e le due squadre corrono che è un piacere; una partita maschia e un poco nervosa a tratti, dove si gioca tutto a centro campo.

Al 18′ è ancora Sanremese: Capra si invola sulla fascia mette in mezzo un traversone per Rovella che recupera e crossa al centro per Cardini che tira e va sopra la traversa. Al 20′ si vede il Mazara ma la manovra offensiva è sterile. L’Unione Sanremo amministra il gioco, tiene palla contro un ostico avversario e al 27′ Capra viene atterrato in area è rigore e Cardini sul dischetto non sbaglia, gol per la Sanremese. Per via del fallo il Mazara è rimasto in dieci, rosso diretto per l’espulsione di Mastroianni. Ma i biancoazzurri hanno fame di gol e voglia di chiudere la partita, al 33′ Rovella prova a segnare ma va alto sopra la traversa.

Due minuti dopo si vede il Mazara con un tiro dalla tre quarti ma non impensierisce Miraglia. Al 39′ la Sanremese va vicina al gol: un indiavolato Capra mette in mezzo in area per Rovella che manca l’appuntamento col gol per poco. Dopo tre minuti di recupero tutti a bere un the caldo con i biancoazzurri che chiudono la prima frazione di gioco in avanti.

La cronaca del secondo tempo: Si torna in campo dopo la pausa ed è sempre l’Unione Sanremo a tenere il pendolo del gioco. Al 55′ Capra sfiora il 2 a 0 ma Iacono è bravo a fare muro. Il Mazara al 58′ fa un cambio, entra Giacalone al posto di Compagno e un minuto dopo i siciliani vanno vicino alla rete del pareggio con una botta dal limite dell’area ma Miraglia coi pugni respinge. Ma il Mazara non demorde anzi, al 60′ il neoentrato Giacalone va vicino al gol ma l’estremo difensore biancoazzurro salva sulla linea.

Al minuto 62′ ancora Mazara in avanti, uno due Giacalone-Arnone ma il numero uno matuziano para. Pur con un uomo in meno i siciliani si spingono in avanti con spregiudicatezza, mentre l’Unione Sanremo cerca ripartenze nell’area offensiva. Al 64′ ancora cambi da ambo le parti, con Gallo che prende il posto di Cardini e i siciliani fanno entrare in campo Bono al posto di Compagno. Ultimo cambio per il Mazara, esce Gallina ed entra Di Simone, il tutto al 67′. Al 68′ Sancinto su punizione mette in difficoltà Iacono e l’estremo difensore dei canarini è bravo a respingere. Al 71′ Rovella è solo davanti al portiere mazarese ma si incespica e il pallone va in angolo. Gli animi si scaldano in tribuna e anche in campo e la Sanremese cerca di sfruttare l’uomo in più per chiudere la partita. All’80’ fa il suo ingresso in campo Scalzi al posto di Capra che esce tra gli applausi del pubblico di fede matuziana.

Al minuto numero 81 punizione per il Mazara, dal limite Bono fa fare gli straordinari ai Miraglia e un minuto dopo Sinisi manca l’appuntamento con il gol trovando il muro di Iacono. Ultimo giro di orologio che sembra non finire mai, ma la Sanremese segna il match point al ’90 con Scalzi che come Inzaghi solo davanti al portiere insacca. Un gol che vale la Coppa, un gol che vale la serie D.

Le formazioni in campo: ASD MAZARA CALCIO(3-5-2): 1 Iacono (c), 2 Lo Cascio, 3 Fontana, 4 Comegno, 5 Mastroianni, 6 Gallina, 7 Compagno, 8 Arnone, 9 Gambino, 10 Rosella, 11 Cammareri (12 Ilario, 13 Terzo, 14 Li Causi, 15 Falsone, 16 Di Simone, 17 Bono, 18 Giacalone). Allenatore: Tommaso Napoli. UNIONE SANREMO(3-5-2): 1 Miraglia, 2 Fenoglio, 3 Puddu, 4 Bregliano, 5 Fiuzzi, 6 Fonjok, 7 Capra, 8 Sinisi, 9 Rovella, 10 Sancinito, 11 Cardini (12 Geraci, 13 Raguseo, 14 Fici, 15 Gallo, 16 Muller, 17 Martelli, 18 Scalzi) Allenatore: Roberto Cevoli. Arbitro. Ruben Arena da Torre del Greco Assistenti: Nuzzi da Valdarno e Amantea da Milano. Quarto Uomo: Frascaro (Firenze) Ammoniti: Capra (US), Espulsi: Mastroianni (M)