Taggia, Marco Peluso: “I cantieri sono fermi e vi spiego il motivo”

22 aprile 2016 | 12:38
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Taggia, Marco Peluso: “I cantieri sono fermi e vi spiego il motivo”

Gli uffici comunali corrono ai ripari per far ripartire interventi e alleviare i disagi ai cittadini

Taggia. Marco Peluso, responsabile del servizio lavori pubblici del comune di Taggia, fa il punto sulla situazione di alcuni cantieri fermi da tempo in città dopo l’articolo apparso sul nostro giornale nei giorni scorsi.

“I lavori al mercato coperto e in via Curlo, che sono fermi da tempo, erano stati affidati alla GD Costruzioni di Vercelli, ditta che ha evidenziato gravi problemi economici. Nel momento in cui abbiamo chiuso questo lavoro con l’impresa GD Costruzioni, la norma in Italia ha obbligato le amministrazioni comunale a fare delle convenzioni tra enti per fare le gare e noi, abbiamo aderito alla stazione unica appaltante che ha fatto la provincia la quale non è stata in grado di assolvere il compito nel senso che, sono in grande ritardo in quanto non ha più fatto gare e quindi siamo fermi e chiaramente con dei grossi disagi.”

Nel caso del mercato coperto, il problema come spiegato da Peluso, “non sta nella scoperta di una parete in cemento armato ma, nella procedura amministrativa. Noi abbiamo il progetto ed è pronto per essere mandato in gara”.

Un cantiere fermo porta dei disagi e a sottolinearlo è lo stesso Peluso. “Esiste il problema della polvere che va verso i giardini, le recinzioni fatiscenti e per questo motivo, cercheremo in qualche maniera, di trovare una soluzione anche se non sarà semplicissimo, per rendere questo posto più decoroso”.

Stesso problema interessa via Curlo: “E’ brutto vedere che anche in questo caso, ci siano dei lavori da finire. La via faceva parte dell’intervento di riqualificazione di piazza Spinola ma l’impresa incaricata per eseguire i lavori, anche in questo caso, era la GD Costruzioni di Vercelli”.

Il cantiere in pizza IV Novembre, dove proprio oggi sono ripresi i lavori, era fermo perché come spiega Peluso “abbiamo dovuto fare una variante in quanto, il progetto originario, non prevedeva la riqualificazione di tutta l’area cioè, di tutta piazza Trinità, piazza Reghezza e dei giardini ma, prevedeva solo il rifacimento dei sotto servizi e la creazione del marciapiede che teoricamente, dovrebbe collegarsi con la fermata degli autobus. Non si tratta quindi di un problema di pendenze e fughe, anche se c’era stata una contestazione. E’ oggettivamente un problema di variante. La perizia è stata approvata martedì e infatti,questa mattina gli operai hanno ripreso i lavori”.

Lo stesso problema vale per il cantiere davanti all’asilo dove ci sarà la creazione di una strada di collegamento del centro storico, dal Colletto fino a Barbarasa dove c’è Santa Teresa.

“La soprintendenza non ha voluto minimamente che il tratto iniziale di quella strada, che è molto stretto, venisse toccato dai lavori e non ha voluto nemmeno che si creasse un allargamento per consentire l’accesso più agevole ai mezzi. Ora il soprintendente è cambiato e siamo riusciti ad ottenere quanto richiesto quindi, abbiamo dovuto fermare i lavori per una quindicina di giorni, approvare questa perizia di variante che ci consente di allargare leggermente l’innesto della strada di circa 2 metri e, dalla prossima settimana, presumibilmente, riprenderemo i lavori”.