Spari in via Martiri, dopo l’arresto Sanremo “blindata” dai carabinieri

19 aprile 2016 | 15:18
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Spari in via Martiri, dopo l’arresto Sanremo “blindata” dai carabinieri
Spari in via Martiri, dopo l’arresto Sanremo “blindata” dai carabinieri
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Spari in via Martiri, dopo l’arresto Sanremo “blindata” dai carabinieri
Spari in via Martiri, dopo l’arresto Sanremo “blindata” dai carabinieri
Spari in via Martiri, dopo l’arresto Sanremo “blindata” dai carabinieri

Indagini sulla pistola ritrovata ieri in una fioriera e servita per minacciare un commerciante

Sanremo. Carabinieri in divisa e in borghese in via Martiri dopo il movimento episodio di ieri quando un marocchino ha esploso un colpo di pistola per intimorire il titolare  del “Coiffeure Bouch”. Arrestato lo sparatore,  Mohamed Tarik, di  34 anni, ora arriva la risposta delle forze dell’ordine. Su decisione del capitano Paolo Dealescandris i militari della compagnia dell’Arma della città dei fiori hanno deciso di “blindare” la città rafforzando i controlli proprio in quella zona.

L’agguato a mano armata di ieri, d’altronde, ha segnato una svolta inquietante nell’escalation di violenza che sta interessando da mesi la comunità di immigrati nordafricani che vivono in Riviera. Ed è per questo motivo che i carabinieri hanno deciso di effettuare controlli capillari nelle zone più “calde” della città anche per cercare di frenare lo spaccio di stupefacenti. Al tempo stesso si lavora anche per cercare di individuare coloro che forniscono assistenza ai clandestini o che li agevolano trovando loro lavoro, ma non in regola.

Nel frattempo la polizia prosegue gli accertamenti sull’arma utilizzata ieri in via Martiri. Si tratta di un calibro 7,85 di fabbricazione estera, che è stata trovata abbandonata in una fioriera durante la fuga dallo straniero. Potrebbe essere stata impiegata anche in altre occasioni ed è quello che ora gli esperti della polizia scientifica vogliono appurare. A Tarik, soggetto già noto alle forze dell’ordine perché pregiudicato per droga ma anche per reati contro la persona, vengono contestati al momento diversi reati: lesioni gravi, porto abusivo di arma da fuoco, esplosioni in luogo pubblico.