Seborga è ufficialmente Principato autonomo: riconosciuto oggi dall’ONU come stato sovrano
A Seborga, da oggi in poi, si potrà fare acquisti solo con i luigini, che verranno prodotti nella zecca del Principato
Seborga è ufficialmente Principato autonomo. La battaglia per l’indipendenza dall’Italia, iniziata dal compianto Giorgio I, è giunta ad una positiva conclusione: oggi, l’ONU ha riconosciuto Seborga come uno stato sovrano il cui legittimo regnante è Marcello I.
Appresa la notizia, i fedelissimi di Menegatto hanno organizzato una marcia verso il palazzo comunale per cacciare l’usurpatore Enrico Ilariuzzi, divenuto sindaco in base a leggi non valide, in quanto facenti parte dell’ordinamento giuridico italiano e dunque straniero. “Domani all’alba lo cacceremo”, hanno detto.
Ai sensi dell’articolo 1 degli Statuti Generali, infatti, adottati con largo anticipo il 23 Aprile 1995, “Seborga è un Principato Libero e Sovrano, retto da norme democratiche”. La forma di governo è la monarchia costituzionale elettiva e il capo di Stato e di governo è il Principe, che è eletto dal popolo di Seborga.
“Al rogo i traditori del Principe e del Principato”, avrebbero gridato i seborghini, che ora si stanno preparando per dirigersi a cavallo verso la Francia, in cerca di Nicolas Mutte: il millantatore che si è autoproclamato Principe senza averne alcun diritto.
Marcello I sarà in testa all’esercito in sella al suo purosangue arabo, dono degli amici emiri. “Se Nicolas I non la smetterà di raccontare fandonie”, ha dichiarato, “Dopodomani occuperemo Monaco che diventerà nostro stato satellite”. Sogno del Principe è quello di trasformare il vicino Principato in un pied dans l’eau per i suoi sudditi.
Altro punto cardine del programma elettorale di Marcello I è il diritto esclusivo di pesca nel fiume Roja. “Secondo l’editto di Rotari, emanato dal re dei Longobardi”, ha detto il Principe, “Solo i seborghini possono pescare nel fiume Roja. In esso salteranno i salmoni che mi hanno regalato i principi di Norvegia, miei amici”.
A Seborga, da oggi in poi, si potrà fare acquisti solo con i luigini, che verranno prodotti nella zecca del Principato.
Già delle prime ore di questa mattina, sono tantissime le persone che stanno cercando di ottenere la cittadinanza seborghina per godere dei diversi benefici fiscali riservati a chi ne è in possesso.
Lunedì verrà organizzata una grande festa in piazza. Dopo un anno e mezzo di lavori, la piazza principale di Seborga è stata infatti finita in una notte grazie agli ori donati dai seborghini per poter acquistare l’arredo urbano in fretta e furia. “Torneremo vittoriosi dalla Francia e festeggeremo tutti insieme la nostra indipendenza nella mia piazza”, ha dichiarato Marcello I prima di partire in testa al suo esercito.
Il 1° aprile 2016, dunque, passerà alla storia come il giorno in cui il Principato di Seborga ha ottenuto l’indipendenza dall’Italia.