Se Maternità resta a Imperia, Urologia deve tornare a Sanremo

10 aprile 2016 | 19:46
Share0
Se Maternità resta a Imperia, Urologia deve tornare a Sanremo

Dal punto di vista politico, tutto è più complicato perchè la riorganizzazione ha attraversato diverse amministrazioni regionali e comunali

Sanremo. “La Regione deve rispettare il percorso della riorganizzazione degli ospedali imperiesi così come era stato concordato: se invece si può rimettere in discussione il trasferimento del reparto di Maternità di Imperia, allora si può ridiscutere tutto”.

Non è piaciuta al sindaco Alberto Biancheri l’affermazione dell’assessore regionale Sonia Viale sul mantenimento del reparto Maternità a Imperia, emersa nel corso dell’ultima Conferenza dei sindaci.

Se Imperia può ottenere il mantenimento del reparto di maternità, allora il processo di riorganizzazione andrà rivisto e Sanremo avrà diritto di riavere Urologia e Day Surgery”.

Ed è proprio questo il senso dell’ordine del giorno che la maggioranza che amministra il comune di Sanremo porterà in votazione nel prossimo consiglio comunale: non si tratta di una lotta di campanile, afferma il sindaco Alberto Biancheri, ma di rispetto della riorganizzazione prevista, che vedeva tre ruoli diversi per gli ospedali imperiesi: a grandi linee Sanremo sarebbe stata destinata all’eccellenza nelle emergenze, Imperia per le visite specialistiche su prenotazione e Bordighera per la Day surgery e le attività post acuzie.

Con questi obiettivi era iniziata la riorganizzazione che aveva visto il trasferimento del reparto di urologia da Sanremo a Imperia, con il prevedibile ma necessario disagio per i cittadini sanremesi e per tutto il ponente.

Ma il piano sanitario, che prevedeva altresì il trasferimento del reparto di Maternità da Imperia a Sanremo, si è scontrato con la protesta popolare, protesta alla quale la politica è sempre molto sensibile.

La riorganizzazione del settore ospedaliero travalica i poteri dei singoli comuni e quindi la maggioranza sanremese in consiglio comunale ricorrerà allo strumento dell’ordine del giorno puntando sulla unanimità di consensi  a difesa della comunità sanremese, con l’intento di coinvolgere nella battaglia il consigliere comunale Gianni Berrino che in comune è all’opposizione ma in consiglio regionale è in  maggioranza e ricopre il ruolo di assessore. Toccherà probabilmente a lui portare all’interno della giunta regionale la protesta dei sanremesi che chiedono il rispetto del piano di riorganizzazione così come era stato approvato da tutti i comuni imperiesi.

Dal punto di vista politico, tutto è più complicato perchè la riorganizzazione ha attraversato diverse amministrazioni regionali e comunali, nascendo quando in regione c’era il centro sinistra e a Sanremo il centrodestra, mentre ora la situazione è invertita.