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Scandalo corruzione all’ombra di Monaco, aperta un’inchiesta

1 aprile 2016 | 08:48
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Scandalo corruzione all’ombra di Monaco, aperta un’inchiesta

Avviata una fitta rete di faccendieri e mediatori operanti nei Paesi produttori di petrolio

Monaco. Una rete segreta di faccendieri e mediatori operanti nelle nazioni produttrici di petrolio sarebbe attiva all’ombra del Principato di Monaco tanto che il governo ha deciso di aprire un’inchiesta che appunto coinvolgerebbe “numerose aziende straniere attive nel settore petrolifero” in un “vasto scandalo di corruzione”.

Secondo quanto si legge in un comunicato di Monaco, diversi manager della compagnia Unaoil con base nel principato sono stati interrogati nei giorni scorsi e le loro case perquisite. Una società guidata dall’influente famiglia Ahsani. Su tutta la vicenda vige il riserbo più assoluto tanto che il governo del principato ha preferito non rispondere alle richieste di chiarimenti.

Quello che si è dato sapere è che la Unaoil è al centro di un’inchiesta dell’Huffington post e del gruppo australiano Fairfax Media che l’accusa di aver “sistematicamente corrotto l’industria petrolifera globale” con mazzette per milioni di dollari. Una portavoce di Unaoil ha detto che la compagnia “per il momento non ha commenti da fare”. Ma Fairfax Media e The Huffington Post sostengono che sia tutto vero tanto da essere riusciti a rivelare come miliardi di dollari in contratti governativi siano stati conferiti in seguito al pagamento di tangenti elargite per conto di alcune società mondiali.

E così dopo l’apparizione di una pubblicità in codice su un giornale francese, una serie di incontri clandestini e telefonate notturne hanno condotto i reporter alla scoperta di centinaia di documenti ed email della famiglia Ahsani. Ed è così che sarebbe rivelato come il gruppo abbia avvicinato esponenti delle famiglie reali, partecipato ad eventi importanti, eluso il controllo delle agenzie anti-corruzione.