Ricettazione, denunciate due persone dai carabinieri di Vallecrosia

La refurtiva è stata restituita ai proprietari
Bordighera. La scorsa settimana i Carabinieri della Stazione di Vallecrosia, a conclusione di due distinte attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione due persone: un 36 enne, ecuadoregno, operaio, residente a Soldano ed una 48 enne, casalinga di Vallecrosia.
La prima indagine era iniziata con una denuncia presentata ad inizio marzo 2016 da un 36 enne di Vallecrosia che aveva subito il furto del proprio smartphone LG3, del valore di circa 300 euro, che aveva lasciato all’interno dello zaino, mentre giocava a calcetto sul campo del Don Bosco. Da una serie di accertamenti svolti dai militari del M.llo Benedetto Carcangiu si è riusciti a risalire all’attuale possessore, un 36 enne, operaio di Soldano (IM) che, a seguito di perquisizione delegata dall’A.G., è stato trovato in possesso del telefono. L’uomo ha negato ogni addebito, dicendo di averlo trovato per terra.
La seconda attività era nata dalla denuncia di un 60 enne, residente a Vallecrosia (IM) che ad inizio aprile aveva denunciato il furto del proprio smartphone, un Samsung del valore di 150 euro, avvenuto mentre si stava recando all’ACI per pagare la tassa di circolazione. Dalle indagini è stato rintracciato l’utilizzatore e possessore del telefono, una 48 enne, casalinga, residente a Vallecrosia(IM), con un precedente per furto. Anche in questo caso dalla perquisizione delegata dall’A.G. è saltato fuori il telefono rubato. Anche la donna, che ha subito consegnato il telefono rubato ai militari che si sono presentati a casa, ha riferito di averlo trovato per terra.
Entrambi sono indagati per ricettazione.
La refurtiva è stata restituita ai proprietari.
Dall’inizio dell’anno i Carabinieri della Compagnia di Bordighera hanno recuperato almeno una decina di cellulari rubati, denunciando altrettante persone per ricettazione. Da ricordare che proprio a conclusione di una di queste attività i Carabinieri di Vallecrosia, durante una perquisizione domiciliare per la ricerca di uno smartphone, avevano arrestato un pregiudicato tunisino di Sanremo che nascondeva in casa 50 grammi di eroina e 14000 euro in contanti.