Progetto “Sicurezza anziani”: l’Amministrazione di Ventimiglia tutela i soggetti fragili

7 aprile 2016 | 21:30
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Progetto “Sicurezza anziani”: l’Amministrazione di Ventimiglia tutela i soggetti fragili

Obiettivo della campagna: dare sostegno agli anziani che, come soggetti fragili, possono essere vittime di eventuali truffe, rapine e raggiri

Ventimiglia. Tutela e protezione degli anziani dalle truffe: questo l’oggetto di una campagna informativa e formativa promossa dall’Assessore ai Servizi Sociali Vera Nesci e dalla consigliera Patrizia Acquista.

Presso la biblioteca, si è svolto il secondo incontro di un progetto al quale hanno partecipato le Associazioni Avo e Auser, i sindacati CGL e quelli di Polizia.

Obiettivo della campagna: dare sostegno agli anziani che, come soggetti fragili, possono essere vittime di eventuali truffe, rapine e raggiri.

Inizieranno a breve incontri specifici nei vari quartieri della città tenuti dalla CGIL SPI, con la partecipazione dell’Amministrazione: saranno contattati i Comitati di Quartiere per svolgere una funzione di mediatori nel contattare gli anziani di tutte le aree.

L’adesione del Comune di Ventimiglia a tali iniziative non intende essere solo formale, ma fattiva; occorre fornire un supporto costante nel tempo per gli anziani, le loro famiglie, le Associazioni, i Servizi e tutti i soggetti che a vario titolo si rivolgono a questa fascia di cittadinanza, dando, così, vita ad una duratura rete di sostegno.

Il progetto si è suddiviso in tre filoni:
formazione rivolta a badanti, volontari, operatori, soggetti che, a vario titolo, sono quotidianamente a contatto con i soggetti anziani o che possono costituire un elemento di sostegno in caso di bisogno: parlare un linguaggio comune aiuta a creare sinergie (questa azione verrà progettata nel dettaglio dall’Associazione “Auser – Circolo Intemelio” e dal Comune di Ventimiglia, con la responsabile Monica Bonelli;
informazione agli anziani o ai loro familiari sui rischi e sui metodi che possono servire a ridurli, nonché su cosa fare quando ci rende conto di essere stati truffati (a cura di SPI-CGIL);
creazione di “corsie preferenziali”, all’interno di Istituzioni ed Associazioni, destinate alla prevenzione, ascolto, presa in carico, infatti il rischio cui sono sottoposte le vittime non è solo collegato al danno economico, ma anche e soprattutto alla perdita di fiducia in se stesso e nell’altro, con conseguente pericolo di isolamento e depressione (azione che verrà “promossa” da tutti i partners con l’ausilio in particolare dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato).

Verranno condotti incontri informativi con la popolazione (anziana e non) in sedi decentrate (adesione attuale dei Comitati dei Comitati di Quartiere Calvo-San Pancrazio e San Secondo): ciò al fine di essere più vicini al territorio e facilitare la partecipazione.

Tali incontri verranno pubblicizzati da tutti i partners attraverso i loro canali informativi, a tal fine SPI-CGIL produrrà una locandina con un logo “di progetto” ed i loghi dei partners; sulla locandina verranno inseriti sedi ed orari di sportelli informativi ed il n. verde.