Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”

16 aprile 2016 | 16:45
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Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”
Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”
Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”
Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”
Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”
Porto Maurizio in marcia contro le barriere architettoniche: “la forza di dare voce a chi non ne ha”

Per rivendicare i diritti delle persone diversamente abili

Imperia. Nessuna marcia indietro. Anzi, oggi decine di persone, diverse delle quali disabili in carrozzina, hanno sfilato da Borgo Marina di Porto Maurizio fino in via Cascione. E’ una marcia contro le barriere architettoniche, ma soprattutto per far valere i diritti dei disabili spesso “violati” e ignorati non solo dai cittadini, ma anche dall’amministrazione comunale.

L’appuntamento era in via Scarincio, alle ore 14.30, all’imbocco della Ztl. “E’ una marcia per le famiglie, per i nostri figli che hanno diritti come gli altri anche se sono diversamente abili – commenta Michela Aloigi che ha curato gli ultimi dettagli della manifestazione imperiese. Ora abbiamo la “nostra” passeggiata. Dico nostra perché è di tutti i cittadini che avendone la forza danno voce a chi non ne ha, a chi senza alcuna possibilità di ribatte sopporta. Ma abbiamo dato anche una risposta concreta, visibile, a tutti i soprusi che i cittadini subiscono da chi dovrebbe rendere la nostra città più a dimensione di cittadino e invece molto spesso ci penalizza”.

In città aveva suscitato clamore la vicenda della Ztl alla Marina con multe e proteste proprio da parte dei genitori di ragazzi disabili. “Ma non è solo a Porto che sussistono i problemi – avverte Michela Aloigi –  le barriere architettoniche sono ovunque a cominciare da parcheggi non a norma dove le auto che trasportano i disabili non possono essere utilizzati, quindi marciapiedi e asfalti sconnessi dove le carrozzelle non possono andare. Anche questi sono casi limite che dovrebbero essere risolti e non più rimandati”.