Politiche sociali, Viale: “Forte segnale dal Ponente Ligure”
Oggi pomeriggio a palazzo Bellevue, sede del Comune di Sanremo, si è tenuta la firma del protocollo per gli interventi di sostegno alle persone sottoposte a provvedimenti penali attraverso i patti di sussidiarietà
Sanremo. “Il Ponente Ligure ha dato un forte segnale alle politiche sociali”. Con queste parole Sonia Viale, il Vicepresidente e Assessore regionale alle Politiche Sociosanitarie, introduce l’incontro tenutosi questo pomeriggio nella sala degli specchi di Palazzo Bellevue, alla presenza anche di Costanza Pireri, Assessore alle Politiche Sociali e Servizi alle Persone di Sanremo. Un incontro importante nell’ambito delle politiche sociali in Liguria e che darà concretezza ai progetti della “Rete che unisce”.
Il Direttore del Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione, Francesco Quaglia, e il Presidente e legale rappresentante del Consorzio Agorà, Rosana Cavalli, hanno infatti firmato il protocollo per gli interventi di sostegno alle persone sottoposte a provvedimenti penali attraverso i patti di sussidiarietà.
Dopo il recente stanziamento da parte della Giunta Regionale di 250 mila euro per le suddette azioni, la firma di oggi darà il via ufficiale all’opera della “Rete”; di cui il consorzio Agorà è capofila nell’associazione temporanea di scopo. E come ha spiegato la Viale, “è in virtù dell’unione a quest’ultima di molte associazioni della provincia di Imperia che abbiamo deciso di celebrare l’incontro odierno a Sanremo.”
Le associazioni in questione sono:
Associazione Mappamondo Onlus di Sanremo
ACAT di Sanremo
Associazione Famiglie del Ponente Ligure di Sanremo
Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere della Liguria
Centro di Solidarietà L’Ancora di Vallecrosia
Il Coordinatore del patto di sussidiarietà Giustizia Regionale, Manuel Sericano, ha inoltre spiegato:
L’incontro fa partire il nuovo patto di sussidiarietà regionale; un intervento a favore delle persone sottoposte a misure penali; un’azione che vede la Regione Liguria promotrice di questo grosso sforzo di circa trenta associazioni di terzo settore, le quali operano su tutto il territorio cercando di migliorare questioni quali: la sicurezza, l’inclusione sociale e quella lavorativa di persone che hanno avuto episodi di natura penale.