Per la morte di Martina a Dolcedo c’è un’unica indagata

La bambina era caduta da cavallo durante una escursione nella Val Prino
Dolcedo. E’ indagata di omicidio colposo Silvia Tassan Caser, la responasbile del maneggio “Pat’s Horses” di Dolcedo, dove il 2 giugno dello scorso anno, morì Martina, la bambina di 7 anni. Durante una escursione nei boschi in località Costa Carnara, nella zona della Val Prino era caduta dal cavallo dal quale rimase schiacciata. Il pubblico ministero Maria Paola Marrali ha chiuso l’inchiesta e prima di chiedere un eventuale rinvio a giudizio per l’unica indagata per la morte della piccola Martina attende la mossa della difesa. Gli avvocati Carlo Fossati e Serena Pilati potranno presentare una memoria difensiva, ma avranno venti giorni di tempo per farlo.
Secondo quanto sostiene l’accusa, la titolare del maneggio di Dolcedo, per “negligenza, imperizia e imprudenza”, avrebbe organizzato un’escursione a cavallo su un percorso che non era propriamente adatto a lei sia per la conformazione del terreno, sia per le sue capacità. In particolare dalle indagini dei carabinieri è emerso che Martina quel giorno si trovava su un sentiero sconnesso, e per di più in salita. All’improvviso, il cavallo aveva messo una zampa in fallo, scivolando all’indietro. Martina, comprensibilmente spaventata, si era aggrappata alle briglie, e l’animale si è abbattuto su un fianco, schiacciandola.