Pedonalizzazione di via Cascione, il Tar boccia il ricorso del fronte del no

Continua la guerra dei commercianti contro l’amministrazione di Imperia del sindaco Capacci
Imperia. Il Tar sulla pedonalizzazione di via Cascione ha sentenziato: “Ricorso irricevibile e inammissibile. Risultano da rinnovare le autorizzazioni paesaggistiche e storico/artistiche”. I lavori dunque non possono partire immediamente. Doccia fredda del “fronte del no” che non vuole la pedonalizzazione di via Cascione a Porto Maurizio. Per i commercianti, guidati dall’ex assessore leghista Antonio Gagliano, è stata una battaglia persa.
Si erano rivolti al Tribunale amministrativo regionale perché temono che la decisione possa comportare un contraccolpo negativo sul loro giro d’affari e denunciano la carenza di parcheggi e infrastrutture nelle vicinanze, in particolare le condizioni di degrado in cui versa la volta di galleria Gastaldi lungo la quale sarà deviato buona parte del traffico, si sono rivolti alla giustizia amministrativa per bloccare i lavori di restyling già assegnati dal Comune. Si tratta di interventi, per una cifra vicina al milione di euro, propedeutici alla pedonalizzazione e che prevedono, tra l’altro, l’abbattimento delle barriere architettoniche.
A fianco di Palazzo civico, si sono schierati, dunque, oltre ai negozianti e ai residenti favorevoli riuniti nel comitato “Via Cascione, l’isola Felice” presieduto da Andrea Falciola, le sezioni locali di Legambiente e Italia Nostra. C’è stata pure la levata di scudi a favore del “si” da parte delle associazioni che riuniscono le famiglie dei disabili attraverso la Consulta provinciale. In questi mesi sono state raccolte anche oltre un migliaio di firme. Anche l’impresa Silvano di Sanremo che si era aggiudicata l’appalto dei lavori che sono stati bloccati dal ricorso si è costituita a favore delle ragioni del Comune, decisa a chiedere il risarcimento per danni e delle spese sostenute.