“No Borders” e migranti, presidio nella stazione ferroviaria di Ventimiglia: città blindata
Oltre ai disagi per la viabilità si aggiunge la rabbia di cittadini e commercianti
Ventimiglia. Situazione sempre più incandescente a Ventimiglia: il gruppo di migranti e “No Borders” dopo aver rinunciato ad andare verso il confine di Ponte San Ludovico per via del massiccio spiegamento di forze dell’ordine che ha impedito loro il passaggio, i manifestanti si stanno dirigendo ora verso la stazione ferroviaria di Ventimiglia in piazza Cesare Battisti, con un corteo che sta attraversando il centro della città.
I circa 200/300 manifestanti, sotto la pioggia, sono giunti in stazione dove dovrebbero mantenere il loro presidio, il tutto sotto l’occhio vigile di carabinieri e polizia. La città è blindata, ci sono posti di blocco ovunque ed oltre ai disagi per la viabilità si aggiunge la rabbia di cittadini e commercianti disperati per via di questa manifestazione non autorizzata che sta bloccando Ventimiglia.
Davanti all’ingresso della stazione ferroviaria i manifestanti intonano slogan e canti contro le forze dell’ordine e le istituzioni, oltre al “tormentone” We are not going back.
Un migrante ha avuto un malore ed è stato soccorso dal personale della Croce Rossa Italiana.