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Luca D’Amore e l’impegno condiviso per la città di Sanremo

4 aprile 2016 | 10:01
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Luca D’Amore e l’impegno condiviso per la città di Sanremo

Nella galleria dei personaggi della rubrica rivolta ai gruppi Facebook della Provincia di Imperia, realizzata da Riviera24.it in collaborazione alla DCT – Dianoia Consulting Team – , non poteva mancare una personalità social come quella del fondatore di “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo” e “Sanremo Lavoro Cerco & Offro”

Sanremo. Nella galleria dei personaggi di #jesuissocial – la rubrica rivolta ai gruppi Facebook della Provincia di Imperia, realizzata da Riviera24.it in collaborazione alla DCT – Dianoia Consulting Team – non poteva mancare una personalità social come quella di Luca D’Amore.

D’Amore è infatti fra coloro che militano e guidano una comunità virtuale con il solo scopo di prestare servizi di pubblica utilità alla città di Sanremo; che operano il loro impegno civile a livello digitale riscuotendo largo seguito anche nella vita reale. E tutto ciò attraverso ciapéti, mugugni, sciaràtu e discussioni educate senza velleità politiche o di colore; come meglio ci spiega D’Amore stesso illustrando i suoi gruppi: “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo” e “Sanremo Lavoro Cerco & Offro”.

Buongiorno Luca, quando e perché è nato il gruppo “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo”?

Il gruppo è nato circa 8 anni fa con lo scopo di essere utilizzato come il diario Facebook di tutti i sanremesi. Un luogo dove far ciapéti (spettegolare), mugugni (brontolare, protestare, esprimere malcontento), sciaratu (strepitare, schiamazzare ovvero presentare tutte quelle iniziative goliardiche e di festa che la nostra città propone), ma anche dove diffondere appelli di pubblica utilità come le richieste e le offerte di lavoro, o dove porre in primo piano i problemi del singolo cittadino. “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo” è la comunità virtuale più “vecchia” di Sanremo, per molto tempo la sola e la più numerosa (attualmente conta 5.346 iscritti), quella più vera.

In che senso è la comunità virtuale più vera di Sanremo?

Nel senso che avendo avuto come riferimento tre amministrazioni (quella di Borea, di Zoccarato e di Biancheri), i membri del gruppo hanno messo sul piatto, di volta in volta, questioni multiple. Questioni che magari tutt’ora vivono e che senza dubbio hanno costruito la Sanremo di oggi. In secondo luogo, tutti all’interno del gruppo hanno sempre avuto la possibilità di esprimere il loro consenso o il loro dissenso circa taluni fatti o determinati operati. E tutto ciò senza mai velleità politica. In “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo” si fa la politica, ma è la politica disinteressa, quella senza colore.

Quindi nel tuo gruppo tutto può essere detto e tutto può essere pubblicato?

Per un certo aspetto sì, per un certo aspetto no. Sono dell’idea che non bisognare privare le persone della possibilità di esprimere un loro parere o giudizio. Questo però sempre all’interno di alcune regole di buona educazione. Ad esempio non sono ammessi post contenenti volgarità, parolacce, calunnie, denigrazioni, offese; quelli non attinenti al nostro territorio e quelli relativi a pubblicità se non preventivamente concordate. Anzi in questo ultimo caso sono io in primis che mi prodigo per aiutare tutti coloro che, sopraffatti dalla crisi economica (come artigiani o piccoli imprenditori locali), hanno bisogno di diffondere la loro attività e le loro promozioni.

Ci sembra di comprendere che vige un pacifico clima di collaborazione. E’ così anche nei toni delle discussioni?

Tutti all’interno del gruppo cercano di rispettare le regole suddette, il buon gusto e l’educazione. “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo” fomentano spesso discussioni calde che restano però sempre nell’ambito dell’opinione personale, condivisa e rispettata senza sfociare nel litigio, nell’ingiuria, nell’eccesso. Ogni cosa resta nei toni del “mugugno”, a cui non ha caso è dedicato un proverbio ricordato dalla mission: A u meschin ch’u porta u bastu u mugugnu u ghe ten pastu, perché stu gusti de mugugna’ u gh’ence a pansa ciu che u mangià (chi sopporta fatiche di ogni genere trova sollievo nel brontolare, perché questo gusto di brontolare lo soddisfa più che il mangiare. Dal “Dizionario dialettale” di Pio Carli, edito dalla Famija Sanremasca).

Quali sono le discussioni che hanno avuto più seguito fra i membri del gruppo? Qualcuna di esse ha attirato l’attenzione dell’amministrazione in carica?

Senza dubbio le discussioni che hanno avuto e che continuano ad avere più seguito sono quelle che trattano di argomenti sentiti come: sicurezza, immigrazione, commercio abusivo. Tutti i sindaci sono spesso intervenuti all’interno delle conversazioni per sollevare i cittadini da alcuni dubbi o aiutarli in qualche questione. Memorabile la diffusione tramite un post della sparizione di un cassonetto dell’immondizia in zona San Lorenzo e il suo ripristino nell’arco di 30 minuti da parte del Vicesindaco Andracco durante l’amministrazione Borea.

Ci sono membri che più di altri intervengono all’interno del gruppo?

Si, ad esempio: Franco Tartarotti che posta poesia d’autore e foto del nostro territorio e della nostra città; Mattia Giordano che posta notizie meteo; Silva Bos che posta notizie; Bruno Barraco che anche lui posta bellissime foto del territorio.

Il tuo impegno civile per la nostra città non si limita al gruppo “Tutti gli iscritti su Facebook di Sanremo”, non è vero?

Ebbene sì. Circa un anno fa, sempre con l’intento di fornire ai cittadini un servizio di pubblica utilità aiutandoli a uscire da questo periodo di crisi economica, ho creato “Sanremo Lavoro Cerco & Offro”: un gruppo rivolto a tutto coloro che necessitano di un lavoro o che semplicemente vogliono trovarne uno migliore sul territorio locale.