Coordinatore FI Imperia: “Da Sanremo sulla Sanità presa di posizione imprecisa, lacunosa e superficiale”

FI Imperia: “Quindi nessuna presa in giro, anzi sarebbe più opportuno invece, anziché perder tempo in lotte campanilistiche e mugugni tra poveri, battersi ad esempio per un sacrosanto potenziamento dell’ortopedia, che nella provincia di Imperia conta 30 letti contro i circa cento della provincia di Savona”
Imperia. Antonello Ranise, Coordinatore FI Imperia si esprime sul tema della sanità: “La sanità è un tema spinoso che tocca tutti sulla nostra pelle e va oltre appartenenze e mere logiche di partito. Ciò detto e quindi comprendendo la preoccupazione di molti, la posizione assunta dal consiglio comunale di Sanremo e in primis dal Sindaco Biancheri risulta imprecisa, lacunosa, e superficiale.
Va fatta innanzitutto un po’ di chiarezza e va fatta con onesta’ intellettuale. I fatti sono questi: a fronte del progetto di un unico punto nascite a Sanremo, con la chiusura di quello di Imperia, autentica eccellenza, la giunta Regionale (e gliene va dato atto) è intervenuta molto opportunamente per rivalutare in toto la sanità in provincia, mantenere i due punti nascita ad Imperia e a Sanremo, e soprattutto, e qui sta il messaggio forte che sia il Presidente Toti, che l’Assessore Viale e lo stesso Assessore Scajola hanno ufficialmente ribadito, il progetto è quello di mantenere in essere i tre presidi ospedalieri presenti sul territorio, senza depotenziarli e se possibile implementarli, in sinergia con i tre palazzi della salute.
Se nel medio periodo l’ospedale nuovo provinciale non è pensabile per mancanza di fondi, la cosa più logica da fare è tenerci stretto ciò che già abbiamo e che funziona, ed eventualmente destinare le risorse residue per potenziare e ottimizzare l’esistente. Quanto poi al trasferimento dell’Urologia a Imperia, ci si “dimentica” di dire che fu fatto in concomitanza del trasferimento di Ortopedia da Imperia a Sanremo.
Quindi nessuna presa in giro, anzi sarebbe più opportuno invece, anziché perder tempo in lotte campanilistiche e mugugni tra poveri, battersi ad esempio per un sacrosanto potenziamento dell’ortopedia, che nella provincia di Imperia conta 30 letti contro i circa cento della provincia di Savona.
Questo sarebbe un modo intelligente per salvaguardare insieme il nostro territorio così troppo spesso dimenticato, e per dieci anni trascurato a favore di Genova dalla giunta Burlando. Oppure si potrebbe insieme fare un battaglia seria per la quota capitaria, che in pratica significa più servizi per i cittadini. Su questi e altri punti do la mia totale disponibilità a battermi al fianco di chiunque abbia a cuore la no-stra terra, a partire dallo stesso sindaco Biancheri”.