Bordighera, scontenti della raccolta alcuni negozianti: “Si organizzino prima di multare”

12 aprile 2016 | 16:48
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Bordighera, scontenti della raccolta alcuni negozianti: “Si organizzino prima di multare”

Una multa da cento euro comminata “ai negozianti più diligenti della città” fa scatenare le proteste dei colleghi

 Bordighera. La raccolta differenziata porta a porta ha preso il via da ormai più di un mese, ma ancora restano situazioni che andrebbero migliorate. Il rapporto tra la Docks Lanterna e i commercianti, per esempio. Soprattutto quello con chi gestisce un ristorante, un bar oppure un albergo.

In alcune zone “periferiche”, come quella a ridosso dell’ospedale Saint Charles, i problemi sono ancora tanti. “Non passano mai a ritirare il secco”, dicono alcuni negozianti, “Non sappiamo più dove mettercelo e, di certo, non possiamo tenercelo”.

Secondo quanto stabilito dalla ditta che si occupa della raccolta rifiuti, infatti, i giorni per la raccolta del secco sono il martedì e il venerdì, dalle 19 alle 20: “Ma non passano mai con regolarità”, lamentano gli esercenti.

Uno di loro, esasperato, dopo aver più volte lasciato il sacco da ritirare nei pressi del suo locale, lo ha così posizionato nella vicina via Cagliari, nei pressi dell’isola ecologica: “Ho sperato che così, almeno, lo avrebbero visto”, racconta, “E’ stato un gesto di disperazione, dopo che per oltre una settimana lo avevo lasciato lì dove avrei dovuto, con tanto di cartello”. “Per piacere, ricordatevi di passare da qui”: aveva scritto il commerciante.

In effetti la sua protesta è servita, in un certo senso. Il negoziante, infatti, si è visto recapitare dagli agenti della Polizia Municipale una bella multa di 100 euro: “Hanno detto che nel mio sacco c’era del vetro, ma io non ce lo avevo messo di sicuro. Non posso passare la giornata a controllare la mia spazzatura: chiunque può aver aperto il sacchetto per mettere altri rifiuti”.

“La differenziata l’ho sempre fatta, anche prima di questo sistema di raccolta”. La tesi del commerciante è avvalorata anche da altri colleghi, che lo difendono a spada tratta e se la prendono con “la scarsa organizzazione di chi gestisce la raccolta”.

“Stiamo raccogliendo le varie segnalazioni dei cittadini”, ha dichiarato l’Assessore all’Igiene Urbana Cristina Bulzomì, “Provvederemo a risolvere una alla volta le varie difficoltà puntuali che ancora ci sono”.

Nel frattempo, però, il negoziante dovrà pagare la multa.